“PENSARE PAROLE”: recensione libro per martedì 9 giugno 2015
“SANTA DEGLI IMPOSSIBILI” di Daria Bignardi
Il nuovo romanzo della giornalista e conduttrice tv Daria Bignardi è “santa degli impossibili”, edito da Mondadori. E’ la storia di Mila, una donna quarantenne che vive e lavora a Milano; non ha vissuto in nessun altro posto se no nella città meneghina e non riuscirebbe a vivere in nessun altro posto. E’ sposata con Paolo e ha una bambina di nome Maddi e due gemelli, Mila è una donna che ha perso il filo del suo destino. Un giorno cede a un impulso e si ritrova in ospedale dove incontra Annamaria, una insegnante laica di religione che però ha fatto voto come le suore vere, di povertà, castità e obbedienza. Grazie a Annamaria Mila riscopre la forza di una figura religiosa come Santa Rita da Cascia, la santa degli impossibili, la cui testimonianza è giunta fino ai nostri giorni con la forza del suo messaggio di donna che è riuscita a superare ogni ostacolo mossa da una passione inesauribile. Questo è un romanzo breve, raccolto e asciutto ma pieno di tante meravigliose riflessioni e dove Daria Bignardi ha dato vita ad un personaggio, Mila, una donna piena di contraddizioni, una anima inquieta alla perenne ricerca di una spiritualità, di una luce, che poi alla fine ritrova. Il romanzo è delicato, costruito con grazia e attenzione e che racconta con piglio diretto i silenzi di una infelicità lunga e nascosta, ma alla ricerca di una felicità vista quasi come se fosse una colpa; proprio come tutte le donne anche Mila si vergogna a confessare a se stessa finanche il suo desiderio di voler essere felice. “Santa degli impossibili” è la storia di tutte le donne, le donne del 21° secolo, quelle che devono sempre pensare agli altri, perfette per il mondo esterno, ma covando dentro di sé il desiderio di appagare la propria felicità, di meritare qualcosa in più per se stesse. Lottano in segreto per tenere vivi i propri sogni, per andare oltre le imposizioni che la società le ha imposte, il ruolo di moglie e madri soltanto. “Santa degli impossibili” è un rifugio dove andarsi a ritrovare, dove andarsi a consolare. La Bignardi riesce a costruire una storia intensa e piena di luce, una storia che riesce a far sentire le donne finalmente comprese e meno sole. Una storia a più voci anche, che racconta il punto di vista del marito di Mila, Paolo, e dei loro figli. Ma la voce più forte è quella di Mila che racconta una storia che non lascia indifferenti perché è una storia “consolatoria”, una storia che parla di una luce, una luce che non si spegne, la luce del destino che ogni donna desidera seguire. Un romanzo da leggere e da apprezzare per le tante piccole cose che trasmette e che si fa apprezzare per il ritratto tenace della sua protagonista Mila.
DANIELA MEROLA