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Pensieri da ultimo giro di boa

Da Key
C'è un  momento a metà tra rassegnazione e pianto in cui tutto ti sembra chiaro.
Io l'ho provato quando ho saputo che, almeno al primo tentativo, non sarei riuscita ad entrare a Medicina.
Pensieri da ultimo giro di boaE non è stato, piangendo, di fronte un pc, leggendo la graduatoria.
E' un momento che resterà per sempre impresso nella mia mente. Tra i cartelloni pubblicitari di Napoli e la tangenziale.
Ho solo fotogrammi di quel giorno. Ricostruirei il tutto più orientandomi tra le sensazioni che partendo da veri e propri ricordi.
Quella mattina ero confusa. Ansiosa. Agitata.
Sfiduciata.
Ma quando capii che non ce l'avrei fatta nonostante tutto, nonostante le lacrime, il sudore, gli sforzi... mi sembrò tutto nitido, chiaro.
"Io farò il medico".
Non lo dissi e neanche lo pensai.
Ma lo sapevo.
E quella consapevolezza mi ha portato a rifiutare un posto in una graduatoria con 10 posti disponibili e gente che avrebbe fatto di tutto per entrare. E quella consapevolezza mi ha portato ad essere dove sono ora, a vivere una vita che non vorrei mai. Ma che è l'unica via possibile per realizzare quel sogno.
Pensieri da ultimo giro di boaPensieri da ultimo giro di boaPensieri da ultimo giro di boaQuel coraggio, quel momento va oltre ogni desiderio. Perchè è parte di qualcosa di più ampio, qualcosa che qualcuno si ostina a chiamare Dio, Destino, Progetto. Quel qualcosa che ho sentito e che non era soprannaturale ma faceva parte del percorso che mi ha portato a quel momento, era in sè un arrivo, un punto da cui partire. Con il carico di tutti gli "anche se", i "se però" e i "ma" che mi porto dietro da ormai un anno. Quel momento, quell'attimo lì, non quel periodo, sai che ti farà crescere, che ti sta facendo crescere. E che in parte ti ha già cambiata.
Quel momento è quando sai benissimo cosa fare.
E decidi di farlo.
"E' strana la vita, se ti rifiuti di accettare qualsiasi cosa tranne il meglio, spesso lo ottieni." 
(Somerset Maugham) 

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