Sinossi: Può il desiderio di vendetta essere così intenso e trasformarsi in amore? Divorato dalla rabbia, Gunnar Rutledge ha trascorso gli ultimi tredici anni della sua vita a escogitare il modo di vendicare l’assassinio della madre. Quando finalmente l’occasione tanto attesa si presenta, Gunnar rapisce Raina, la figlia dell’odiato barone d’Bussy, per costringerlo alla resa dei conti. L’incontro con la figlia del suo acerrimo nemico, una ragazza ribelle e dallo spirito libero, cambierà per sempre la vita di entrambi. Tra colpi di scena e battaglie, Gunnar capirà che la vendetta può non essere l’unico scopo nella vita di un uomo. Torna in libreria l’autrice della fortunata serie La Stirpe di Mezzanotte; una lettura suggestiva, seducente ed eccitante che conquisterà il cuore delle lettrici.
Il mio pensiero: Lara Adrian è sicuramente tra le autrici più conosciute, lette e amate grazie alla fortunata serie La stirpe di Mezzanotte, una serie paranormal romance che seguo con molto interesse; lo scorso 31 ottobre la Casa Editrice Leggereditore ha regalato alle fans un altro gioiello di questa autrice, che si discosta dal genere fantastico per abbracciare il genere del romance storico.
Un romanzo che si è fatto apprezzare molto e leggere tutto d'un fiato.
Che dire? Per chi conosce lo stile della Adrian, fin dalle prime pagine capirà che anche questo romanzo ci regalerà scene d'amore indimenticabili e che i suoi personaggi saranno dotati di quel carisma inconfondibile che coinvolge il lettore nelle loro vicende.
Unico pecca è che, se anche non si comprende fin da subito la piega che prenderanno gli eventi, la storia che l'autrice ci narra, fin dalla sinossi risulta un pochino scontata. Anche se del resto, letture di questo tipo a volte ci vogliono!
La trama è molto semplice e anche se appunto si discosta dal genere fantasy per cui i più la conoscono, anche qui, nella lontana Inghilterra del 1140, ci presenta un guerriero, o meglio un cavaliere dal bianco sorriso splendente, dai modi un po' rudi, ma con un fisico da urlo: Gunnar Rutledge.
«Il battito del suo cuore era alimentato dall'odio, e la rabbia gli rimescolava il sangue nelle vene»
Il valoroso cavaliere porta sulla sua pelle e sul cuore quelle profonde cicatrici che tredici anni prima lo trasformarono nel temuto Signore della Vendetta: un cavaliere alla riconquista del suo onore. Il barone d'Bussy infatti, quando Gunnar era solo un bambino, uccise suo padre in un torneo e tolse, davanti ai suoi occhi, la vita della sua cara madre, oltre ovviamente ad aver saccheggiato e distrutto il suo castello e la contea di Wynbrooke. E immaginate la sorte, di chi vuole che il baldo cavaliere alla ricerca di vendetta nei confronti di d'Bussy si innamori? Ma ovviamente della sua bellissima figlia Raina.
«Santi numi! Gli aveva concesso il suo favore!»
Una romanzo dunque che parla d'amore, di quell'amore in grado di vincere su tutto, anche sulla sete di vendetta covata per anni.
«Quando le grida si soffocano con i baci e il cuore batte contro la forza della ragione»
Non vi nascondo che nelle pagine troverete comunque azione, trepidazione, batticuori e suspense che renderanno la vicenda assolutamente godibile in ogni sua parte. Un altro punto a favore della Adrian. Un altro romanzo autoconclusivo che si inserisce nella lunga lista di quelli che consiglio, soprattutto a chi magari, non ha ancora avuto modo di conoscere la forza che emerge dallo stile di questa autrice.
Stefania