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Pensieri e riflessioni su "Tutto bene" di Paolo Ruffini

Creato il 04 dicembre 2012 da Anjaste @anjaste

Pensieri e riflessioni su

Titolo: Tutto bene Autore: Paolo Ruffini Editore: Tea Collana: Narrativa  Pagine: 350  ISBN: 9788850229659
Sinossi: Per tutta la vita Stefano ha evitato di prendere impegni, di assumersi responsabilità. Non ha mai voluto nulla che fosse «per sempre»: né tatuaggi sulla pelle, né tantomeno legami personali. Si è limitato a galleggiare in una duplice esistenza. Davanti alla macchina da presa è «Steve» Nigiotti: attore brillante in rapida ascesa, disinvolto, esuberante. La sua vita di tutti i giorni, invece, è piuttosto squallida, solitaria e minata da ricorrenti attacchi di panico che lo paralizzano. Una sera qualcuno suona alla sua porta, ma non è la ragazza che Stefano stava aspettando: grandi occhi azzurri, faccino serio e trolley di Hello Kitty al seguito, Sara ha sette anni ed è... sua figlia. Peccato che lui non ne avesse idea. Non aveva mai nemmeno sospettato che dalla sua storia di una notte con la cubista Michi+ fosse nata una bimba, perché lei l’aveva sempre tenuto all’oscuro di tutto.  Ora però Michi+ è finita in un guaio più grosso di lei, e qualcuno deve occuparsi della piccola Sara: tocca a Stefano. Per lui niente sarà più lo stesso: Sara prima gli metterà sottosopra la casa e la vita, poi lo rimetterà in riga con la sua saggezza di bambina abituata a prendersi cura dei “grandi” un po’ incasinati che la circondano. Giorno dopo giorno, tra nuovi arrivi e il ritorno inaspettato di vecchie conoscenze, Stefano e Sara impareranno a vincere le rispettive paure e a volersi bene come mai avrebbero immaginato. E Stefano imparerà che «per sempre» può avere un suono meraviglioso.
Il mio pensiero: Primo romanzo nato dalla penna e dalla brillante mente del noto personaggio televisivo Paolo Ruffini ed edito dalla Casa Editrice Tea lo scorso 22 novembre.
Un romanzo che ho letto tutto d'un fiato, che mi ha fatto sorridere ma anche riflettere e battere forte il cuore. Un romanzo che tra le righe regala anche squarci del vero Paolo Ruffini che si confonde con il protagonista della narrazione, Stefano Nigiotti.
Onestamente, chi non conosce Paolo Ruffini? Chi non ha mai visto una puntata di Mtv, Stracult, Colorado o i film "La prima cosa bella", "Natale a New York" e "Maschi contro femmine"? Io sono sempre stata attratta dal suo carisma. Certo, gli occhi azzurri hanno il loro fascino, ma è il suo stile che mi ha sempre conquistata. E credetemi se vi dico che non solo è un personaggio interessante, ma è anche una persona estremamente solare e gentilissima. Ha fascino. Punto e basta. Quindi, da sua fans, e amante della lettura, non potevo farmi sfuggire questa ghiotta occasione.
Tornando dunque al romanzo, ero proprio curiosa di leggere questa "favola moderna", passatemi il termine. Per me è stato come immergermi in un racconto in un certo senso, un po' magico - perché ditemi voi se l'amore non porta sempre con sé un po' di magia -  che regala anche una morale (o forse più di un insegnamento) con i fiocchi.
Non mi dilungo troppo nel riassumere la trama del romanzo che trovate già nella sinossi, per non annoiare e per non rovinarvi il gusto della sorpresa, ma vi voglio dire due parole sui personaggi che popolano le pagine di questo libro. Spesso, quando leggo un romanzo, mi capita di dovermi segnare i nomi dei protagonisti (non mi riferisco a  quelli principali) e le caratteristiche o aspetti più importanti, per aiutarmi poi, a riportare sul blog le mie impressioni. Bene, caso raro, con questo romanzo non mi sono appuntata nulla: niente nomi, niente caratteristiche, niente emozioni. Stavolta non ho avuto paura che potessero sfuggire. Cosa vi fa pensare questo? Che è un romanzo che coinvolge il lettore al punto tale che entra dentro e lascia il segno. Impossibile dimenticarsi sicuramente di Stefano e Sara, ma anche di Lola, di Angelina, di Franco, di Rosa, di Michi+, e di Filippo (Eccezionale!), di Giancarlo, di Anselmo e Piero. Mi sembra quasi di averli conosciuti veramente! Tutti personaggi particolari e unici allo stesso tempo.
Sotto forma di diario personale, in queste pagine Stefano si presenta. Dietro Stefano si nasconde Paolo, o per lo meno si intravedono alcune sue sfumature. Ironico e sagace, un uomo di successo che si scopre essere anche dolce, premuroso e capace di amare. Un eterno Peter Pan? Naaaah, Peter Pan, amava i bambini :-) Perché? Stefano no? Mah... chi lo sa! Leggete per saperne di più!
«Qual è la cosa di cui si parla di più nella vita? Allora, ci pensavo ieri mentre facevo la cacca, uno dei rari momenti settimanali in cui la faccio... la stitichezza mi opprime...»  (il romanzo inizia così)
Lola: su due piedi me la immagino come una sorta di Barbie maggiorata, ma è una ragazza con una forza grandissima e anche la donna che riuscirà a scalfire il cuore di Stefano, ovviamente con il validissimo aiuto di Sara. Sara... Tutta sua padre!  Angelina: che donna!!! Una filippina leghista che dialoga con il cane. E poi ancora Anselmo e Piero, i due inseparabili veri amici di Stefano con una leggera vena di pazzia: il primo combatte quotidianamente la sua battaglia contro la Sindrome di Tourette e soffre di coprolalia (davvero imbarazzante) e il secondo ripete le ultime lettere delle parole appena pronunciate da qualcuno che gli è vicino.  Ma poi, chi è il vero pazzo? E non possiamo dimenticarci nemmeno delle suore che gestiscono la scuola di Sara! Fantastiche quando si trovano alle prese con Stefano e la sua ciurma!
Avrete capito già da queste descrizioni che il racconto è a tratti esilarante: qualche volta mi son trovata a ridere pure da sola! Come vorrei che tutti lo leggessero per sorridere un po'! Riassumendo: racconto indimenticabile e avvincente, personaggi di cui ci si innamora, stile accattivante e morale con i fiocchi. È un romanzo che vi lascerà pienamente soddisfatti e che non vi farà mancare nulla. Si avvicina il Natale e, considerato che è un libro che può essere apprezzato da un vasto pubblico, penso proprio che sarà uno dei regali più gettonati. Io ve lo consiglio vivamente, non resterete delusi e non deluderete nemmeno il destinatario del vostro pensiero!
P.S. Stefano, so che non hai grande stima per i blogger, ma non tutti i blogger sono uguali e io, comunque, ti ammiro! Grazie per averci regalato il tuo diario!

Stefania



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Da Paolo Ruffini
Inviato il 06 dicembre a 01:31

Che dire Stefania? Grazie infinite, di cuore... Ti voglio (tutto)bene.