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Pensieri e riflessioni su "Un segno nelle tenebre" di Roberta Ciuffi

Creato il 07 febbraio 2013 da Anjaste @anjaste
Titolo: Un segno nelle tenebre
Autore: Roberta Ciuffi
Editore: Leggereditore
Collana: Narrativa
ISBN: 8865081821
ISBN-13: 9788865081822
Pagine: 477

Sinossi:
Una ragazzina sta tornando a casa dal lavoro. È sera, è buio. Da un portone sbucano due braccia che l'attirano all'interno. Lei grida, ma l'assalitore riesce a immobilizzarla e azzittirla. Quando tutto sembra perduto, un ringhio risuona nello scantinato, e un lupo si avventa sulla schiena dell'uomo. Poco tempo dopo, Maura Coulter, insanguinata e sconvolta, fa il suo ingresso all'Hotel de Clercy, questa volta sotto spoglie umane. Non c'è tempo da perdere, perché quella sera la donna incontrerà il suo peggior nemico, ma anche colui che minaccia di conquistare per sempre il suo cuore. Si tratta del principe Maksìm Nikolàevich Balanov, rampollo della famiglia che per diversi secoli ha contrastato quella dei Coulter. Tuttavia è giunto il momento di una tregua... anche se la posta in gioco è troppo alta, e l'intera stirpe dei Lykaon rischia di essere annientata per sempre.
Il pensiero di Ambra:
Parigi, fine Ottocento. Lungo le fumose e brulicanti strade della Ville Lumiére serpeggia la paura di un inquietante mistero. Sono solo voci quelle che circolano, ma richiamano una paura atavica e profondamente radicata nel subconscio dei parigini: i lupi sono tornati.
Non si sta parlando di lupi qualsiasi, ma di entità misteriose e maledette, che da secoli si aggirano per il mondo. Creature ricche di fascino e pericolo, insediatisi lungo i secoli in tutte le più alte ed influenti schiere del potere.
Quello dei Lycaon è un popolo affascinante e discreto, un mondo nascosto e parallelo a quello della vita comune e che con esso si intreccia. I Lycaon basano la loro esistenza su regole ferree, la cui disubbidienza viene punita con la morte. Tra queste troviamo uno dei dogmi maschilisti per eccellenza: la libertà di trasformarsi è concessa solo agli uomini. Le donne devono rimanere a casa, accudire la famiglia e mantenere un'aura di encomiabile rispettabilità.
Maura Coulter è una di loro. Non un loup garou qualsiasi, ma una principessa nipote del Vecchio Lupo, il comandante dei Lycaon. Maura è una donna sensuale ed affascinante, educata alle rigide regole dell'alta società, ma con un animo profondamente ribelle. Nonostante sappia che è una delle più sacre regole della società Lycaon, la bella italiana non riesce a resistere alla tentazione di correre libera sotto i cieli stellati.
Al suo fianco troviamo Maksìm Balanov, ombroso e provocante principe russo, ovviamente bello, muscoloso, aitante ed estremamente carismatico. Così speciale che anche una menomazione, come l'assoluta cecità, contribuisce a renderlo ancora più intrigante.
Tra di loro nasce un legame speciale fra due persone simili per la loro fiera indipendenza, ma con la paura di affidarsi all'altro. Maura finalmente troverà in lui, oltre che uno splendido amante, un valido aiuto alle sue investigazioni e questa volta ne avrà estremamente bisogno, perché si troverà di fronte ad un mistero fitto di intrighi e colpi di scena.
Volutamente, non voglio dare altre indicazioni sulla trama di questo romanzo, perché ritengo che Roberta Ciuffi abbia scritto un fantasy formidabile e avvincente.
Dopo avere iniziato il libro, non è possibile fermarsi ed interrompere la storia. L'autrice è riuscita non solo a rendere molto bene, attraverso pennellate vivide e decise, un mondo veramente eterogeneo e complesso. Ha anche scritto un romanzo con una trama estremamente solida e ricca di suspence, senza mai cadere nello scontato.
Questo è un libro che consiglio vivamente soprattutto a chi non resiste alla tentazione di tuffarsi nella vita affascinante e suggestiva della Parigi bohémien. Un mondo dicotomico, tra maleodoranti vicoli bui, e lo sfarzo scintillante dei gran balli di gala, ma nel quale resta sempre presente un vago alone di affascinante mistero, che seduce e ammalia il lettore. Una pagina dopo l'altra.

Ambra


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