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Pensione Anticipata

Creato il 10 settembre 2014 da Giampierx
La pensione anticipata è una prestazione economica a domanda, erogata ai lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all’assicurazione generale obbligatoria (AGO) ed alle forme sostitutive, esonerative ed integrative, la cui pensione è liquidata con il sistema di calcolo retributivo, misto o contributivo.
Spetta ai soggetti in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995.
Dal 1° gennaio 2014, i soggetti con anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, possono conseguire il diritto alla pensione anticipata se in possesso delle seguenti anzianità contributive:
Anno  -  Lavoratrici dipendenti pubbliche  -  Lavoratori dipendenti pubblici             private e autonome                          privati e autonomi

2014      41 anni + 6 mesi                                 42 anni + 6 mesi2015      41 anni + 6 mesi                                 42 anni + 6 mesi2016      41 anni + 10 mesi                               42 anni + 10 mesi2017      41 anni + 10 mesi                               42 anni + 10 mesi2018      41 anni + 10 mesi                               42 anni + 10 mesi2019      42 anni + 2 mesi                                 43 anni + 2 mesi2020      42 anni + 2 mesi                                 43 anni + 2 mesi2021      42 anni + 5 mesi                                 43 anni + 5 mesi2022      42 anni + 5 mesi                                 43 anni + 5 mesi 2023      42 anni + 8 mesi                                 43 anni + 8 mesi2024      42 anni + 8 mesi                                 43 anni + 8 mesi2025      42 anni + 11 mesi                               43 anni + 11 mesi2026      42 anni + 11 mesi                               43 anni + 11 mesi2027      43 anni + 2 mesi                                 44 anni + 2 mesi2028      43 anni + 2 mesi                                 44 anni + 2 mesi2029      43 anni + 4 mesi                                 44 anni + 4 mesi2030      43 anni + 4 mesi                                 44 anni + 4 mesi2031      43 anni + 6 mesi                                 44 anni + 6 mesi2032      43 anni + 6 mesi                                 44 anni + 6 mesi2033      43 anni + 8 mesi                                 44 anni + 8 mesi 2034      43 anni + 8 mesi                                 44 anni + 8 mesi2035      43 anni + 10 mesi                               44 anni + 10 mesi2036      43 anni + 10 mesi                               44 anni + 10 mesi2037      44 anni                                               45 anni2038      44 anni                                               45 anni2039      44 anni + 2 mesi                                 45 anni + 2 mesi 2040      44 anni + 2 mesi                                 45 anni + 2 mesi2041      44 anni + 4 mesi                                 45 anni + 4 mesi2042      44 anni + 4 mesi                                 45 anni + 4 mesi2043      44 anni + 6 mesi                                 45 anni + 6 mesi2044      44 anni + 6 mesi                                 45 anni + 6 mesi2045      44 anni + 8 mesi                                 45 anni + 8 mesi2046      44 anni + 8 mesi                                 45 anni + 8 mesi2047      44 anni + 10 mesi                               45 anni + 10 mesi2048      44 anni + 10 mesi                               45 anni + 10 mesi2049      45 anni                                               46 anni2050      45 anni                                               46 anni


Se il requisito contributivo sarà raggiunto prima dei 62 anni di età la quota di pensione anteriore al 2012 subirà una decurtazione: 1 per cento per ogni anno di distanza da questo riferimento, 2 per cento per gli anni oltre i due.

Calcolo della Pensione


La pensione viene calcolata in base alla situazione contributiva al 1/1/1996
Sistema retributivo:Il sistema retributivo si applica ai lavoratori e alle lavoratrici che al 1/1/1996 avevano un’anzianità contributiva pari o superiore a 18 anni.-La retribuzione annua pensionabile viene determinata prendendo a base le ultime 520 settimane di contribuzione (10 anni) precedenti la decorrenza della pensione.-Per diminuire gli effetti dell’inflazione, la legge rivaluta ogni anno le retribuzioni ed i redditi presi a base per il calcolo della pensione.-La percentuale di calcolo della pensione rispetto alla retribuzione, è del 2% della media della retribuzione annuale, per ogni anno di contributi versati.-Esempio:Età lavoratore anni 60 – Anni di versamento contributi 35 – Media annuale retribuzione lorda euro 15.600 – Media mensile retribuzione lorda euro 1.200.-Euro 15.600 retribuzione lorda annuale x 70% = euro 10.920 pensione lorda annuale : 13 = euro 840pensione lorda mensile.-
Sistema misto:Il sistema misto si applica ai lavoratori o alle lavoratrici che al 1/1/1996 avevano un’anzianità contributiva inferiore a 18 anni.-In questo caso la pensione viene calcolata con il sistema retributivo per l’anzianità maturata fino al 31 dicembre 1995 e con il sistema contributivo per l’anzianità maturata dal 1° gennaio 1996. Se però si possiede un’anzianità contributiva pari o superiore a 15 anni, di cui almeno 5 successivi al 1995, è possibile utilizzare l’opzione per avere la pensione calcolata interamente con il sistema contributivo.-
Sistema contributivo:Il sistema contributivo si applica ai lavoratori o lavoratrici che hanno iniziato a lavorare dal 1/1/1996 in poi. Il sistema contributivo prevede il calcolo della pensione effettuato sull’insieme dei contributi versati durante l’intera vita assicurativa.-Al termine della vita lavorativa, i contributi versati vengono sommati per dare luogo alla base contributiva complessiva – il montante individuale – sulla quale si calcola la pensione. I contributi vengono rivalutati ogni anno in base al prodotto interno lordo (PIL) per consentire al lavoratore di recuperare in parte la diminuzione del potere di acquisto della moneta. Il montante viene moltiplicato per il coefficente di trasformazione stabilito dalla legge in base all’età del lavoratore, ottenendo così la misura della pensione lorda annua.
Coefficienti di trasformazione:
Anno               2009      2010              
Età    anni 57         4,720%   4,419%
Età    anni 58          4,860%   4,538%
Età   anni 59         5,006%   4,664%
Età    anni 60         5,163%   4,798%
Età    anni 61         5,334%   4,940%
Età    anni 62         5,514%   5,093%
Età    anni 63         5,706%   5,257%
Età   anni 64         5,911%   5,432%
Età    anni 65         6,136%    5,620%       
Esempio:Età lavoratore anni 60 – Anni di versamento contributi 35 - Media mensile rivalutata contributi versati (quota lavoratore + quota datore di lavoro) euro 400,00.-400 x 13 x 35 = euro 182.000 x 5,163% = euro 9.396 lordi annuali : 13 = euro 722 lordi mensili.-

Manovra finanziaria 2011


Rivalutazione tagliata:
Cambia il sistema di adeguamento delle pensioni all'inflazione, per gli anni 2012-2013. Il nuovo testo stabilisce che la rivalutazione sia drasticamente ridotta per i trattamenti previdenziali superiori a 5 volte il minimo INPS (circa 2.380 euro lordi mensili). Questi soggetti riceveranno l'adeguamento solo per la quota di pensione inferiore a 1.430 euro al mese circa, nella misura del 70% . Sono così sostanzialmente salvi coloro che sono al di sotto dei 2.380 euro mensili, i quali però solo per la quota oltre i 1.430 euro al mese, in forza di una normativa già in vigore prima del decreto, si vedranno riconoscere la rivalutazione al 90%. Viene anche introdotto un contributo di solidarietà sulle pensioni più alte. In questo caso non si tratta di una minore rivalutazione ma di una decurtazione secca: sarà tagliato il 5 % della quota di pensione tra 90.000 e 150.000 euro annui, e il 10% di quella oltre i 150.000. Non sarà toccata la parte di pensione fino a 90.000 euro.
Cambiano ancora le finestre:
Dal 2013 tutti i requisiti pensionistici relativi ad età e quote, saranno incrementati di 3 mesi: dunque ad esempio per conseguire il diritto pensione di vecchiaia serviranno per gli uomini 65 anni e 3 mesi (cui si aggiungeranno 12 o 18 mesi di ulteriore attesa). Scatta così con 2 anni di anticipo rispetto a quanto previsto dalla legge del 2010, il meccanismo che lega i requisiti per la pensione alla crescita dell'aspettativa di vita. I successivi incrementi saranno decisi in base alle rilevazioni demografiche dell'Istat: secondo le stime attuali è previsto per il 2050 un innalzamento cumulato di 3 anni e 10 mesi.
40 anni di contributi:
Un'altra novità riguarda coloro che vanno in pensione di anzianità con 40 anni di contributi. Per loro si allungherà di un mese dal 2012, di due nel 2013 e di tre nel 2014 il periodo di attesa per la pensione una volta conseguito il diritto, che non viene messo in discussione. Attualmente questo periodo di attesa, la cosiddetta finestra mobile, è pari a dodici mesi per i lavoratori dipendenti e diciotto per gli autonomi.-
Su questo articolo riportiamo alcune delle normative superate sulle Pensioni di anzianità.
Se vuoi avere informazioni più dettagliate e personalizzate puoi rivolgerti alla sede CGIL più vicina; troverai indirizzi e numeri di telefono sul sito www.cgil.it
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