Presa da un incontenibile voglia di viviere la movida madrileña dal divano di casa, stasera ho visto il primo film del nostro amato/odiato Pedro Almodovar, Pepi, Luci, Bom y otras chicas del montón, girato nel lontano 1980.
un film non per tutti
Nel 1980 io non ero ancora nata, Almodovar non era ancora trentenne e Madrid si affacciava all’incredibile epoca conosciuta come MOVIDA MADRILEÑA.
Io di questo film non ho capito veramente un cavolo, però posso dire con una certa sicurezza che è un bel film, perché è vivo. Fa venire un po’ di mal di testa però fa venire anche voglia di ballare.
Di questo film devo dire due cose che mi hanno emozionata: innanzitutto alcune delle scene sono state girate in quella che poi, 30 anni dopo, sarebbe diventata la casa della mia cara amica Theresa e dove io ho passato tante e tante ore. Pensare di aver fatto la pipì in un posto dove Almodovar ha girato il primo film mi inorgoglisce molto, mi fa gonfiare tutto il petto come una gallinona e mi fa sentire, seppur in modo trasversale, parte della movida.
Poi questo film, Pepi, Luci, Bom y otras chicas del montón mi fa tenerezza perché Pedro lo scrisse mentre lavorava come impiegato amministrativo per Telefonica, la sip spagnola, ed era così sconosciuto che i suoi amici si autofinanziarono per aiutarlo a finire il rodaggio.
Le scene sono un vero lío ma che il regista è Pedro non si discute: nel film sono tutti speciali!
Gay, lesbicone, travestiti, uomini violenti, donne matte, sesso, perversioni, fantasie, ribellioni, creste, zeppe, durissimi anni ’80 e qui e lì un pizzico di speranza.
“Ma a Madrid siete tutti così?? Non c’è in tutta la città una persona normale, lì dove per normale intendiamo riferibile alla norma, alla consuetudine???” ti chiederai tu, mio caro amico italiano che vuoi venire a vivere a Madrid. Ebbene NO! Se non mi credi cerca voli per madrid
Anche qui ci sono gli etero, i calmi, i monogami, gli impotenti, le frigide e tutte quelle categorie di persone che ci sono nelle altre città, ma dietro il cinema di Almodovar e dietro la MOVIDA MADRILEÑA c’è un desiderio che solo a Madrid esiste: la voglia di dimenticare. Questa controcultura vuole cancellare il franchismo, vivere, trasgredire, parlare di cose che prima erano proibite e, perché no, provarle.
Franco moriva solo nel 1975, negli anni ’80 madrid faceva il suo trionfale ingresso nella trasgressione. Il tempo perso era stato troppo, e le cose da dire erano tante: bisognava dirle tutte, e in fretta!
Tenendo ben a mente queste date, e leggendo questi fenomeni culturali anche in chiave storica, ci emozioneremo. Scena della pipì sul viso inclusa (che ovviamente non era pipì vera):
Questa scena non è erotica, non è volgare, non è offensiva, è storica. È parte della historia de España!
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