Peppe, Gino e un orizzonte in comune tra Vieste e Orsara di Puglia
Creato il 05 luglio 2013 da Francesco74
Peppe Zullo e Gino Notarangelo hanno una cosa in
comune, anzi due: entrambi credono in ciò che fanno, tutti e due adorano il
panorama che si apre davanti ai loro occhi ogni mattina, quando si svegliano e
cominciano a lavorare per promuovere quell’orizzonte e farlo apprezzare al
mondo. Peppe è il cuoco-contadino di Orsara di Puglia, un paese di tremila
anime dove arrivano da tutto il pianeta per conoscere e imparare a cucinare le
materie prime della cucina mediterranea. Gino è il general manager del
Gattarella Resort di Vieste, un angolo di paradiso dal punto di vista
naturalistico e per il contenuto innovativo dei servizi offerti. L’orizzonte di
Zullo è quello mutevole delle colline orsaresi “pettinate rasta” dai vigneti o
con le mesh dorate dei campi di grano.
L’orizzonte di Notarangelo ha l’odore
della roccia levigata dall’acqua, il colore del bosco che si protende verso il
mare. Si sono incontrati a metà strada, su un concetto: il Gargano e i Monti
Dauni sono molto di più delle loro spettacolari linee di tramonto. Si sono
raccontati prima di decidere di collaborare, scoprendo l’uno dell’altro i
viaggi compiuti in giro per il mondo a fare gavetta, a imparare, ad ampliare
prospettive e saperi. Da un mese, ogni martedì sera, sono insieme nel
ristorante più grande del Gattarella Resort per costruire una nuova narrazione
del loro territorio, partendo dal cibo. Quello buono. Con ingredienti che più
genuini non si può, presi direttamente dall’orto di Peppe Zullo. “L’orto dei
sapori perduti” lo ha chiamato il cuoco-contadino.
Il Maestro del “made in
Orsara” porta a Vieste tutta la sostanza, le fragranze, e le suggestioni del
suo cooking show, promuovendo la propria cucina e i suoi prodotti; e Gino
Notarangelo ha la maniera di offrire “qualcosa di più” agli ospiti della sua
città in miniatura, e di farlo ancora una volta in modo diverso.
Gino accarezzava
quest’idea da un po’ di tempo, da quando per curiosità e ammirazione era andato
a conoscere Peppe nella sua tenuta di Villa Jamele, nello stesso giorno in cui
a Orsara di Puglia, per godere del talento dello chef coi baffi, arrivavano
Felice Limosani e Francesco Baccini. Era l’ottobre del 2012. È passato qualche
mese da allora. È iniziata una nuova stagione. Dentro non ci sono soltanto il sole,
il concerto lieve e soffuso di mare e cicale, i matrimoni da Peppe e le vacanze
nel “principato” del Gattarella Resort. Ci sono anche il gusto, i sapori, le
sorprese del connubio tra Gargano e Monti Dauni, l’eccellenza di una
collaborazione tra due grandi protagonisti e “cantori” delle infinite ricchezze
della grande provincia foggiana.
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