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Per amore solo per amore (L’Italia innamorata)

Creato il 04 febbraio 2011 da Barbarabarbieri

Per amore solo per amore (L’Italia innamorata)

Oggi parliamo di fotoromanzi. Sissignori  avete letto bene e se continuerete a leggere avrete delle sorprese. Il prodotto editoriale  fotoromanzo è  un’invenzione tutta italiana . Non è semplice attribuire la paternità dell’invenzione di questo tipo di rivista, perché si fa riferimento sia a CESARE  ZAVATTINI sia a  DAMIANO DAMIANI.  Il primo storico fotoromanzo “Bolero Film” è stato invece  pubblicato  con certezza da MONDADORI e fondato da LUCIANO PEDROCCHI, il narratore e commediografo che ha scritto e sceneggiato le prime storie d’amore illustrate.

CESARE ZAVATTINI e la casa editrice  MONDADORI  sono dunque tra i padri putativi del fotoromanzo e mi pare che siano anche l’evidente ragione del successo indiscutibile di questo genere di riviste,  così diffuse  a partire dagli anni cinquanta fino alla fine degli anni ottanta. CESARE ZAVATTINI del  resto da uomo di televisione aveva una conoscenza più che approfondita del gusti del grande pubblico e gli uomini della casa editrice Mondadori non erano da meno. Le storie d’amore complicate, sofferte, sospese ai  si e ai no dei protagonisti,  ci hanno appassionato e continuano ad appassionarci.  I Lancio Story e i Bolero oggi sono decisamente meno diffusi e letti,  se non da quella nicchia di fedelissime, che lacrima in tasca,  colleziona foto di quelli che,  anni fa erano i beniamini del pubblico e oggi invece fanno vite assolutamente diverse.  Questo però non significa che le storie d’amore tormentate non  appassionino più il grande pubblico.  Oggi quello che succedeva sulla carta stampata, baci ,sospiri,  addii promesse e lacrime, si è trasferito in televisione ed è stato ereditato con molta capacità professionale da MARIA DE FILIPPI, che gestisce una corte dei miracoli di ragazzi , signori di mezza età e personaggi  sinceri e meno sinceri alla ricerca del grande amore. Del resto tutto è partito da Cesare Zavattini, un signore che di televisione sapeva moltissimo,  per poi tornare a confluire come un fiume in piena dalla carta stampata alla televisione.   Su internet c’è poi il seguito di  queste  storie raccontate in televisione e il web in questi giorni  è letteralmente investito da un’onda potentissima e un fenomenale personaggio dei media,  che partendo dallo schermo dei televisori  è riuscito a invadere quello dei personal computer.  E’ un’Italia divisa in due,  quella che a valanga si riversa su Facebook dopo ogni apparizione televisiva  di Barbara Barbieri detta BUBI. Un partito di difensori  e sostenitori  che fronteggia un partito di dileggiatori della signora dichiaratasi davanti agli schermi televisivi  ad un giovane cavaliere per essere poi sempre in diretta televisiva dallo stesso corteggiata e infine rifiutata. La signora in questione vanta una pagina su Facebook con ben 7000 fan che viaggiano alla velocità della luce verso i 10.000 e senza falsi e sciocchi snobismi intellettuali questo mi pare che si possa senz’altro definire un fenomeno mediatico. Insomma l’avreste mai detto che un’Italia sconvolta da una cronaca molto effervescente  e piena di una sessualità  più che esuberante ,  si lasciasse prendere  dalla passione  e dal romanticismo più profondo patendo e compatendo le pene d’amore di una bella signora?  L’amore e il romanticismo  all’alba del 2011 sono  ancora al primo posto nel nostro immaginario collettivo, non lo so cosa  ne pensate voi,  ma a me sembra comunque una buona notizia, del resto  se ci credeva anche il buon CESARE ZAVATTINI……..

Barbara Barbieri, 3 febbraio 2011  (Barbara Barbieri sua omonima  che però vi invita a lasciare commenti  su BUBI  sperando che la vera destinataria   li legga e abbia il desiderio  dopo la fine del suo tormentato amore di incontrarmi e raccontarmi in una bella e sincera intervista cosa pensa davvero dell’amore e degli uomini)


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