Là dove si sente la merda
si sente l’essere.
L’uomo avrebbe potuto benissimo non andare di corpo,
non aprire la tasca anale,
ma ha scelto di andare di corpo
come avrebbe scelto di vivere
invece di acconsentire a vivere morto.
Tutto questo perché l’uomo
un bel giorno
ha fissato
l’idea del mondo.
Due strade gli si offrivano:
quella dell’infinito fuori,
quella dell’infinito dentro.
E ha scelto l’infimo dentro.
Dio è un essere?
Se lo è, è merda.
Se non lo è, non è.
Io rinnego il battesimo e la messa.
Non esiste atto umano
che, a un livello erotico interiore,
sia più nocivo della discesa
sugli altari
del sedicente Gesù Cristo.
Ciò che è grave
è che noi sappiamo
che dopo l’ordine
di questo mondo
ce n’è un altro.
Qual è?
Non lo sappiamo.
Lo spazio
il tempo,
la dimensione,
il divenire,
il futuro,
l’avvenire,
l’essere,
il non essere,
l’io,
il non-io
non sono niente per me.