Per i mutui Eurirs invariato ma aumenta lo Spread

Creato il 10 ottobre 2011 da Mutuonews

Tempi piuttosto nefasti per chi intende stipulare un mutuo. La colpa è per la maggior parte riconducibile alla ormai nota crisi economica mondiale. Gli indici in calo si riflettono inevitabilmente su individui e famiglie che sono costretti adesso a fare i salti mortali nel rincorrere gli istituti di credito e il loro spread.
Già, lo spread. Perché la confusione che sta regnando in questi mesi sui mercati finanziari planetari sta finendo per abbattersi anche sui tassi d’interesse dei mutui. L’aumento del costo del denaro per le banche costringe queste ultime a dover innalzare i costi per i clienti, ovvero una catena che in questo momento sta oltremodo penalizzando quanti hanno deciso di apporre la propria firma su di un contratto di prestito ipotecario.
Le statistiche relative al mese di ottobre 2011 non sono per nulla confortanti. Qualora si avesse bisogno di conferme, basti notare il fatto che lo spread applicato da alcune banche è praticamente raddoppiato dall’1,5% al 3%. Ed è proprio lo spread il nocciolo della questione. Perché? Molto semplice. Il tasso Eurirs, quello su cui si basano i mutui, è rimasto invariato da un anno a questa parte, al contrario del tasso finale applicato dalle banche.
E pensare che, almeno sino a luglio, i dati in tal senso erano piuttosto stabili con la percentuale dello spread stagnante su un punto e mezzo percentuale. Poi è accaduto un processo da tutti temuto. Il peggioramento della situazione economica, il conseguente innalzamento del costo del denaro ha provocato una reazione che si è abbattuta sugli interessi dei mutui.

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