Scende la qualità della vita ad Alessandria. Secondo il rapporto Italia Oggi – Università “La Sapienza” di Roma, la classifica sulla vivibilità della nostra città è peggiorata, e non di poco. Calano a 45 (da 55 nel 2010) le città in cui si vive in modo “buono o accettabile”, mentre salgono a 58 (48 nel 2010) quelle con scarsa o insufficiente qualità della vita. E Alessandria si piazza nella seconda metà dell’elenco: 60esima su 103. I criteri di giudizio hanno tenuto conto delle varie tematiche che rendono un centro urbano migliore di quello limitrofo: affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero, tenore di vita. In Piemonte la città migliore è Cuneo, al nono posto. Alessandria perde nove posizioni rispetto ad un anno fa, ed addirittura 38 se si guarda ai “bei tempi” del 2009, quando, stesa classifica alla mano, il nostro capoluogo era al 22esimo posto, nell’Olimpo dei luoghi migliori dove prendere residenza.
Nel commentare la “performance” dell’anno scorso (leggi qui) il sindaco Piercarlo Fabbio aveva giudicato i dati “incoerenti e contrastanti”.