Christian Rocca, dalle pagine de Il Sole 24 Ore, ricordando l'amico Pietro Taricone, a un certo punto scrive:
«Un paio di giorni dopo l'uscita dalla casa del Grande fratello, gli ho regalato una copia del Marziano a Roma di Ennio Flaiano».
Io mi domando come uno che abbia letto e regalato Flaiano possa sostenere le stesse tesi socio-politiche di George W. Bush e Giuliano Ferrara.
Mi viene in mente un'idea, non originale, e da sviluppare ulteriormente. Dato che tutti gli spazi intellettuali dell'antiberlusconismo sono (ed erano) occupati, allora faceva e fa più figo e tendenza (e forse dava e dà più pecunia) occupare gli spazi lasciati liberi nel deserto berlusconiano: deserto di idee, di decenza, oserei dire d'intelligenza minima svincolata dall'ingenuità o dalla furbizia. Perché leggere Flaiano e avere simpatie per Berlusconi, Bush e affini è come andare in Vaticano e credere di trovare Dio su un'astronave.