Oggi ho “ascoltato la tv”.
Ed ho scoperto che Berlusconi fece quella famosa telefonata alla Questura di Milano (anzi due telefonate) perché lui come Presidente del Consiglio italiano, sapeva davvero, che quella bella ragazzotta, non ancora maggiorenne, sorpresa a rubare un bracciale del valore di 3.000 euro, era la NIPOTE DI MUBARAK.
Lui, generoso com’è, preoccupato inoltre per la pace nel mondo, ha telefonato, in veste istituzionale, ai questurini, invitandoli a consegnare la minorenne egiziana, nipote di tale importante personaggio, a Nicole Minetti, per evitare la quarta o quinta guerra mondiale.
Si sa che ad avvisare Berlusconi è stata la prostituta brasiliana, che così, per sport, aveva il numero telefonico privato del papi. Si sa che la premurosa Nicole Minetti ha abbandonato la minorenne, subito dopo averla presa in consegna. Si sa che Berlusconi era consapevole che fosse minorenne, altrimenti non si spiegano la convulse telefonate e l’insistenza.
Ma sono dettagli secondari per i deputati della maggioranza, che oggi hanno deciso di rimandare indietro ai giudici di Milano, tutto il fascicolo. Come dire, cari pm di Milano, ve l’abbiamo messo nel culo.
Questa è la tesi escogitata dalla maggioranza (e dalla difesa), durante una delle tante cene che sostituiscono le riunioni del consiglio dei ministri.
Embè, di fronte ad uno che si sacrifica e si espone in prima persona per salvare la pace del mondo, c’è poco da dire, se non che tutta questa lurida storia di porcherie, passerà come il grande sacrificio che l’arcoriano fece per la pace mondiale. Fra qualche mese sarà decorato con medaglia d’oro al merito.