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Per Ue e Usa torna l'incubo dei subprime

Creato il 26 ottobre 2010 da Mutuonews

depressione subprimeLa crisi dei Subprime e’ una crisi finanziaria scoppiata negli USA nel 2006 che ancora oggi fa sentire le sue conseguenze soprattutto nei paesi più sviluppati e proprio per questo considerata da molti, la crisi economica peggiore dai tempi della grande depressione.

Purtroppo il forte calo del mercato immobiliare statunitense ha impossibilitato molti proprietari a rispettare gli impegni finanziari contratti con un netto aumento dei sequestri di immobili nel mercato dei mutui subprime. In questo contesto, molti degli Istituti bancari che erogavano mutui subprime, hanno dovuto cessare l’attivita’ o avviare la procedura di fallimento.

Questa situazione ha avuto notevoli ripercussioni anche per noi in Europa perche’ il rischio di credito associato ai mutui subprime, non e’ rimasto circoscritto alle banche che erogavano il prestito ma si e’ esteso ai mercati finanziari globali e quindi anche agli investitori europei. Quando negli Stati Uniti sono iniziati i sequestri di beni collegati ai mutui subprime, sono cessati i pagamenti delle rate a copertura di tali mutui con conseguente perdita di valori dei titoli ad essi collegati e da qui e’ iniziata una crisi finanziaria di portata mondiale.

I mutui subprime sono quei prestiti concessi alle persone meno abbienti e quindi con un grande rischio di non poter essere recuperati. In America il fenomeno e’ davvero rilevante, segue l’Europa e in misura marginale e’ presente anche in Italia. E’ notizia di qualche giorno fa che questi prestiti subprime stanno tornando come un incubo e già ne abbiamo parlato nell’articolo dedicato al traffico illegale di documenti finanziari negli Usa.

La banca sudafricana Investec fa sapere che intende rivitalizzare il mercato con l’offerta di prestiti pari a 130 milioni di sterline. L’Istituto di Credito punta su quello che e’ stato per moltissimi anni, uno dei metodi piu’ importanti di finanziamento delle Banche e si appresta pertanto a concedere prestiti a persone che non sono in grado di garantire la restituzione del credito come i lavoratori autonomi e, ai veri e propri subprime cioè i debitori ad alto rischio.

In America sta succedendo la stessa cosa dopo che la proposta di vietare i prestiti a persone meno abbienti e senza un minimo di affidabilita’,  e’ stata bocciata dal Senato a larghissima maggioranza.

Anche il nostro Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, al Forum della Coldiretti il 16 Ottobre a Cernobbio, ha detto che la massa degli investimenti subprime, e’ tornata ai livelli precedenti alla crisi.


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