A Gaza un pescatore ha ripescato e poi cercato di rivende su e-bay un reperto di valore inestimabile; si tratta di una statua di Apollo in bronzo.
Qualcuno commenta che al tizio non è nemmeno venuto in mente il senso di ‘patrimonio dell’umanità’; qualcun’altro dice che non sa decidersi,non da che parte stare dato che il tizio avrebbe venduto volentieri il tesoro per ricavare un po’ di soldi e mettersi a posto per l’intera esistenza.
Certo è che non si può più nemmeno sognare di trovare un tesoro, perché nella quasi assoluta improbabilità che un giorno lo si trovasse, ti verrebbe poi tolto in nome del ‘patrimonio dell’umanità’.
Dell’umanità- mi verrebbe da dire con un sorriso sarcastico- o dello stato che in caso di crisi se lo potrebbe ipotecare così come chiese la Norvegia alla Grecia per il Partenone…
Tempi anomali; io dico che il pescatore ha avuto fortuna, e una parte di questa fortuna gli spetta; che poi la statua finisca in un museo, a me questo sta bene; ma perbacco almeno ripagategli lo sforzo per ‘tirare su’ dal fondale tutta ‘sta meraviglia!