La maggior parte delle moto stradali possiedono cerchi in lega leggera su cui montare pneumatici tubeless (letteralmente “senza camera d’aria”).
Perché dunque esistono alcuni modelli, persino piuttosto moderni e costosi, sui quali ancora vengono montati cerchi a raggi e camere d’aria?
Ho deciso di affrontare la questione dopo essermi guardato per bene la nuovissima Honda Africa Twin appena presentata ad EICMA ( il nome ufficiale è CRF1000L). Si tratta di una motocicletta moderna, dotata di un motore estremamente efficiente dal punto di vista dei consumi e al tempo stesso potente e ricco di coppia. La ciclistica è notevole! C’è l’ABS, il controllo di trazione, l’iniezione elettronica, la doppia accensione e i fari a led.
Il motore rispetta la normativa anti-inquinamento EURO 4.
I cerchi sono a raggi e montano pneumatici dotati di camere d’aria.
Come mai?La risposta è in realtà molto banale: perché si tratta fondamentalmente di una moto pensata anche per la guida su percorsi sterrati. Basta darle un’occhiata veloce per notare tutti i tratti tipici di una moto da fuoristrada: posizione di guida eretta, manubrio alto e largo, ruote di grande diametro, sospensioni a lunga escursione, ampia luce a terra, sella del pilota stretta e allungata e naturalmente cerchi a raggi.
Dovete sapere che guidando su percorsi sterrati impegnativi, per esempio quelli caratterizzati dalla presenza di pietre di notevoli dimensioni, i cerchi possono danneggiarsi. Oltre a ciò è possibile che uno pneumatico subisca una foratura.
Cerchi a raggi e camere d’aria
Bene, quindi quali sono i vantaggi dei cerchi a raggi?
1) I cerchi a raggi presentano una notevole flessibilità strutturale e possono assorbire colpi piuttosto duri senza deformarsi in maniera permanente.
2) Proprio come sulle biciclette, essi possono essere raddrizzati agendo sulla tensione dei singoli raggi.
Tuttavia la presenza dei raggi che vanno ad avvitarsi all’interno del cerchio stesso rende difficile isolarlo ermeticamente, pertanto si rende necessaria la presenza della camera d’aria.
Quali vantaggi apporta la presenza delle camere d’aria?
I benefici sono riscontrabili soltanto dagli enduristi esperti, mentre per tutti gli altri ci sono degli svantaggi che vedremo tra un attimo.Vantaggi delle camere d’aria:
1) In caso di foratura anche disastrosa, pensiamo per esempio ad uno squarcio prodotto dallo spigolo di una pietra, diviene possibile sostituire la camera d’aria e ripartire. La camera d’aria di scorta è poco ingombrante e può essere trasportata facilmente.
2) Se anche il cerchio dovesse ammaccarsi a causa di un urto violento, l’aria non uscirebbe da esso (come invece accadrebbe ad un cerchio tubeless).
Svantaggi delle camere d’aria:
1) Rendono più pesanti le ruote del mezzo e ne aumentano l’effetto giroscopico (niente di drammatico, comunque).
2) In caso di foratura ad alta velocità, per esempio in autostrada o peggio ancora durante la percorrenza di una curva, esse tendono a perdere pressione in maniera repentina rendendo la moto poco gestibile.
3) In caso di foratura richiedono una certa dose di manualità per essere rammendate o sostituite. I kit di riparazione per pneumatici tubeless non funzionano.
Cerchi in lega leggera privi di camere d’aria
1) Minor peso e minor effetto giroscopico, dunque maggior maneggevolezza del mezzo.
2) Possibilità di riparare un’eventuale foratura con il classico kit da motocicletta caratterizzato da strisce auto-vulcanizzanti e capsule di CO2. Una persona che non sia totalmente negata per i lavori manuali è in grado di effettuare l’intervento in pochi minuti.
3) In caso di foratura ad alta velocità l’aria tende a fuoriuscire lentamente concedendo al pilota il tempo necessario per capire la situazione e rallentare.
4) Spesso l’oggetto che va a forare la gomma rimane inserito nel battistrada rallentando l’uscita dell’aria e permettendo al motociclista di arrivare a casa o da un gommista.
E quali sono i limiti dei cerchi tubeless?
Non esistono veri limiti o svantaggi, a mio parere. Le forature sono riparabili con i kit di cui ho appena parlato, sebbene questi ultimi non siano in grado di porre rimedio a buchi e squarci di grandi dimensioni. In questi casi non rimane che chiamare il carro attrezzi!
Ah, nei cerchi tubeless ci sono le razze e non i raggi. Lo specifico poiché alcuni confondono le due cose!
Ops, esistono anche i cerchi a raggi tubeless!
La trattazione non finisce qui, in effetti… Dovete infatti sapere che esistono pure i cerchi a raggi privi di camere d’aria! Potete vederne qualche immagine qui sotto:
Come avrete notato i raggi vanno ad inserirsi all’esterno del canale del cerchio, rendendolo così del tutto privo di fori.
Peccato che il loro costo sia attualmente molto elevato, costringendo i costruttori ad installarli soltanto sui modelli dual sport più costosi. La Honda Africa Twin di cui scrivevo all’inizio dell’articolo non adotta tale accorgimento, ma non è da escludere che lo faccia in futuro per via delle richieste che sicuramente verranno inviate dai motociclisti più attenti!
E non finisce qui…
Per concludere in bellezza l’argomento vi segnalo l’esistenza di questa azienda italiana che è specializzata nella trasformazione dei cerchi a raggi in cerchi tubeless:
http://www.bartubeless.it/
Mi sento nondimeno in dovere di farvi presente la modifica proposta da Bartubeless rende la moto non più in linea con il codice della strada. Come ben sappiamo in Italia è vietato apportare qualsiasi modifica tecnica al proprio veicolo, comprese quelle che vanno a migliorare la sicurezza di guida. I cerchi non fanno eccezione. Naturalmente nessuno si accorgerà mai della trasformazione, neppure il vigile più pignolo in cerca di vittime…
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