Perchè Berlusconi non vuole le Primarie?

Foto tratta da mabastablog.blogspot.com
Sembra ormai questione di ore o al massimo di qualche giorno prima che il Segretario del PDL Angelino Alfano dichiari ufficialmente chiusa l'esperienza delle primarie del centrodestra.
Alla fine la linea Berlusconi sembra aver avuto la meglio e quindi si prospetta una scissione, con un partito guidato dal Cavaliere e uno formato dagli ex AN.
Ma perchè l'ex Presidente del Consiglio è così contrario alle consultazioni primarie?
Il primo motivo è di opportunità.
Sa benissimo che lui è l'unico che ha qualcosa da perdere.
E' il padre fondatore del partito, qualunque risultato che non sia una vittoria "bulgara" sarebbe una sconfitta.
L'ipotesi di un Berlusconi vincente ma solo dopo il ballottaggio sarebbe comunque qualcosa di nefasto poichè significherebbe che la metà degli elettori non si riconosce nel sire.
Il secondo motivo è di immagine.
Abbiamo visto come durante le primarie del PD i colpi bassi tra i candidati non siano mancati (certo, meno che negli Usa ma qualche schiaffetto se lo sono tirato).
Una situazione analoga nel centrodestra sarebbe devastante, considerato che B. ha sempre cercato di avere l'immagine del martire difficilmente potrebbe sopportare colpi di fuoco amico su temi come i processi o l'importanza internazionale o gli errori di governo e le false promesse.
Sarebbe una debacle e sopratutto che la certificazione che non tutte le critiche a Berlusconi arrivano da ambineti "comunisti".
-Il terzo motivo è personale.
Berlusconi non è un amante della democrazia.
E' un imprenditore, un capo d'azienda, è abituato a circondarsi di consiglieri ma poi chi decide è sempre lui e la sua leadership non deve mai essere messa in discussione.
In questo, per quanto può sembrare paradossale, auspica un partito simile al Partito Comunista di sovietica memoria, basato sul culto estremo del leader ma sopratutto senza correnti interne, con un unica linea ed un unica idea, quella del partito e quindi di riflesso, la sua.
Quarto motivo detto "non succede ma se succede"
Se dovesse aderire alle primarie e le perdesse (ipotesi remotissima ok) dovrebbe riconoscere di non essere più l'esponente di spicco del centrodestra, dovrebbe la sua lealtà politica a qualcuno che non è se stesso.
Ce lo vedete voi Berlusconi subordinato a qualcuno?
Ostaggio delle paure di un Re vecchio e stanco, il centrodestra italiano sta buttando al vento la possibilità di confrontarsi pubblicamente, di spiegare quali sono le linee guida, quali le proposte.
Di lasciare che gli elettori si sentano di nuovo parte di un partito da cui si sono allontanati dopo i troppi scandali.
Berlusoni sta per affondare il centrodestra Italiano e nessuno dei suoi compari ha il coraggio di fermarlo.
Comunque la pensiate arrivederci da Brain on Air