Un giorno riderò di tutto questo.
E poi vuoi mettere la mia soddisfazione quanto sarà grande e immensa proprio perchè ho lottato tanto per raggiungere la meta? E come nel frattempo mi sarò temprata, diventando più forte, paziente, migliore. Perchè tutto questo mi renderà speciale.
Non come quelle che manco devono faticare, vuoi mettere il gusto della conquista? Non c'è paragone. Un giorno gioirò, profondamente e tutto questo sarà solo un brutto ricordo.
Certo, come no. Un giorno, il futuro che non si fa mai presente.
Ma quel giorno non è oggi. Quel giorno è sempre più lontano e oggi mi gira troppo il culo.
E sapete qual è la novità? Che anche io voglio essere "normale", non me ne frega una mazza di essere speciale, voglio far parte anche io della lista delle elette, voglio essere terribilmente e vergognosamente banale. Credere alle favole, perchè si realizzano. Essere ingenua e spensierata, invece di lasciare la gina a bocca aperta per quante cose consosco sull'infertilità. Voglio tornare ad essere beatamente ignorante ed essere ripagata per questo. Con un figlio che arriva facendo l'amore, naturalmente.
Ma questa non è la mi vita, come non lo è per molte di noi. Naaa sia mai. Io devo soffrire, faticare, lottare, spendere e sudare per conquistarmi anche il più piccolo sprazzo di serenità. Niente a gratis, così, perchè te lo meriti, per il solo motivo di essere al mondo cercando di renderlo un posto migliore. Che palle.
E c'è che io sono sempre più stanca. Stanca di trovare la forza nelle piccole cose, nei microscopici passi, nelle illusioni che autoalimento, nei sogni ad occhi aperti, negli autoconvincimenti, nell'autoironia.
Nel "vedrai che prima o poi anche a te, è solo questione di tempo, di fede, di fiducia". "E c'è una soluzione a tutto non disperare". E invece oggi dispero eccome, non ce la faccio a ridere, a sorridere, a fingere. Quasta attesa che non giunge mai a compimento, questo percorso sempre aperto, io cammino ma perchè cazzo perchè mi ritrovo sempre allo stesso punto. Credevo di avvicinarmi, si di muovermi verso l'obiettivo, di essere lì e di fare, di agire per accorciare quella stramaledettissima distanza e invece? Invece cosa cazzo ottengo? Che La Meta si allontana sempre più. E finisce tutto per sembrarmi un miraggio, una merda di chimera, sempre più piccola, sempre più lontana.
Bye bye babie. E' ora che apri gli occhi. Wake up and smell the coffee, that's the reality.
La gina è stata chiara, le mie tube così servono a ben poco, tanto valeva fossero chiuse.
Ottima prospettiva, incoraggiante direi. E no che non mi và giù. E no che non lo posso accettare, almeno non subito, così.
Che merda.
Non so che fare. Io non lo so come si fa, cosa si fa in questi casi. Perchè cazzo non mi hanno munita di uno schifo di libretto di istruzioni, ci avrei provato almeno.
Io non riesco ad essere forte.
Io posso solo piangere e aspettare che mi passi. Poi riuscirò a spiegarvi, poi tenterò di capire.
Ora voglio mamma. Ho 33 anni e voglio la mia di mamma. Ma non c'è più, lei, per me.
Questa la buonanotte che ci siamo dati ieri sera Io&Lui:
Io sto per spegnere la luce e Lui mi fa:
- Lo sai che ho letto che le vitamine fanno bene e potenziano la spermiogenesi? -
- Ah, interessante, perciò hai continuato a googlare? -
- No ma giusto un attimo -
- Sai che c'è? Che mi sono rotta i coglioni di sapere e scoprire tutte queste cose, non me ne frega più un cazzo. Ti rendi conto che c'è gente che non sa una mazza e manco se ne preoccupa, non gli serve sapere, fare ricerche, sperimentare perchè loro fanno l'amore e funzionano. Punto. -
- Vorrà dire che moriranno ignoranti..invece tu guarda quante cose hai imparato, quante cose sai. Ti daranno la laurea ad honorem in ginecologia -
- Ah. Che culo. Mi sento realizzata. Adesso posso morire felice. -
Click
Visto? Non riesco neanche più a ridere.
Mi viene in mente una canzone che fa:Why does it always rain on me?
Magazine Per Lei
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