Perchè la Lazio vince e convince

La Lazio sta confermando quanto di buono è stato fatto da quando Claudio Lotito la ereditò il 19 luglio 2004. 550 milioni di debiti spariti in poco più di sei anni danno il senso di una gestione oculata e mirata a far crescere la squadra anno dopo anno. Nei primi anni Lotito era considerato una macchietta e veniva deriso sia dalla televisione che ne esasperava i latinismi, sia dagli addetti ai lavori. Veniva considerato uno che guardava alla tasca, per quegli acquisti di al massimo 3 milioni e di livello medio-basso. Poi, un giorno, Galliani si accorse che il presidente biancoceleste aveva grandi idee. Come dargli torto. Lotito è stato il primo ad acquistare giocatori in prestito con diritto di riscatto, il primo a riuscire a vincere Coppa Italia e Supercoppa dovendo fare i conti con il tetto ingaggi del piano Baraldi. Ha seguito rigorosamente il suo programma vincente, modificando la sua strategia di rafforzamento della squadra quando il fisco gli ha concesso di respirare. Nasce da qui, ad esempio, l’acquisto di Hernanes, uno dei più forti centrocampisti offensivi del mondo pagato con i soldi della cessione di Kolarov al Manchester City. Oggi Lotito ha una squadra in testa alla classifica che gioca al calcio e non al pallone. Bel risultato per una macchietta.