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Mi sono avvinato ad M5S dopo un lungo cammino, convinto che, pur con tutti i suoi limiti e le sue ambiguità fosse/sia una speranza ed una risorsa per questo paese. Personalmente , da sempre , sono convinto che sia necessario ed indispensabile che ogni idea di cambiamento passi e si manifesti e comunque si collochi, soprattutto, nella sfera delle scelte di vita, personali, di relazione e di rapporto. Il modo con cui ci posizioniamo rispetto al potere, al suo passaggio, alle sue manifestazioni ed alla sua , molto eventuale, necessità, dipende innanzi tutto dalla qualità delle nostre scelte personali. Senza la coscienza di questa necessità, reale, quindi, non teorica o meramente dichiarata a parole, senza la capacità di essere “il cambiamento di cui parliamo” nulla si fa e soprattutto non si può, assolutamente illudersi di rappresentare la necessità di cambiamento che attraversa questo paese ed il mondo intero. Quello che noto è quindi un fallimento valoriale ed umano più che non politico. Esso passa attraverso rapporti avariati, che riproducono in toto il marasma e la competitività malata presente nel sistema, che, molto teoricamente staremmo combattendo. Attraverso, anche, la rappresentazione velata di “rapporti segreti” esterni al movimento che portano di fatto a dare peso, al di là delle dichiarazioni teoriche di equidistanza” ad uno o all'altro degli schieramenti, artificiosi, in cui il paese viene artatamente diviso. Sfiducia, arrivismi, personalismi esasperati, pragmatismi eccessivi che coprono il vuoto del confronto e l'assenza di condivisioni reali, gruppi interni, fronde, trappole, uso strumentale della stampa. e delle tensioni esterne. Questo quadro, sinceramente umiliante si è manifestato in molti modi: Discordanze profonde, per esempio nelle relazioni con l'esterno, I complimenti ad Uggetti, eccessivi e fuori luogo sulla pagina “ufficiale” di Facebook “Lodi 5 stelle e per contro la lettera al Cittadino, di fatto anonima, che attacca, praticamente, solo il centro sinistra firmata a nome sempre del medesimo MoVimento, ne sono solo un "Parzialissimo” esempio, ma si manifesta quotidianamente in aggressioni personali, in rancori, veri e propri agguati . Però ancora peggio è che in queste tensioni si manifesta l'incomprensione profonda e spirituale di quello che, sempre più teoricamente, staremmo facendo e del perchè lo staremmo facendo. Tutto questo è specchio e riverbero di quanto sta succedendo nel paese ed al MoVimento tutto, che pur sottoposto ad un attacco mediatico concentrico senza precedenti nella storia, sta evidenziando dei profondi limiti nella qualità reale della sua volontà di cambiamento. Questo deterioramento è in atto da molto tempo ed inizia, anche con il metodo “discutibilissimo” con cui sono stati scelti i rappresentanti parlamentari, potremmo discutere a lungo di tali metodologie senza trovare una quadra reale, fatto sta che la rappresentanza attuale non riflette se non in parte le reali aspettative del MoVimento, essa è esposta alle tempeste e fragile al suo interno, proprio per l'assenza di un “fondamento” ideale e reale comune, perchè per quasi tutti, così come per la politica tradizionale, le ragioni i morivi, le idee, il senso spirituale delle nostre scelte è ampiamente e costantemente secondario rispetto alle “contingenze ed “urgenze” dettate dalla “governabilità”. Questo provoca, distinguo e polemiche su questioni secondarie e marginali...stupide alla fine. Nel piccolo come nel grande, quindi, la mancanza di condivisione ideale e di visione comune, crea mostri, individualismi, strumentalizzazioni ed usi personali. Sono stanco, di metterci la faccia per giustificare le “prese di posizione” ora di questo ora di quello or l'altro del leader maximo, che comunque vale almeno 1.000.000 rispetto agli altri uno. Semplicemente tornerò nell'anonimato, nell'associazionismo , nei movimenti da cui sono venuto. Non ho intenzione di contrastare o calunniare, ma nemmeno di essere parafulmine e puntaspilli per un movimento che non esiste, se non formalmente. E che ogni volta che scende nel “rapporto fra le persone” commette nefandezze e scorrettezze inenarrabili, perchè quella condivisione, quella circolarità, quella orizzontalità, quella liquidità di cui si riempie la bocca e che strombazza nelle sue manifestazioni esteriori non esistono affatto o peggio vengono ampiamente disattese e sono preda di ambizioni sfrenate, di calcoli strumentali di “complotti interni” e di cordate di gruppi di potere. Nonchè di un ruolo organizzativo centrale, che in carenza di un retroterra ideale e di una reale direzione politica e morale diviene potere assoluto e di controllo all'interno della struttura del MoVimento. Per altro senza nemmeno essere in grado di garantire nemmeno se stesso, dall'eventualità di brutture e distorsioni della sua stessa linea vincente, vedasi doppi e tripli Meetup territoriali in competizione fra loro (Il doppio Meetup di Lodi per esempio) Ed anche qui nel piccolo...come nel grande. Non ci sto, non mi interessa. Mi allontano anche per rispondere alle bieche, basse e vili insinuazioni di “interessi egemonici personali”. Resto nel Meetup, resto nell'area perchè non esiste un'alternativa proponibile e sono , sinceramente, stanco di cercarla e di vagare come Diogene alla ricerca dell'uomo...che non c'è, che non esiste, che non è affatto maturato e che nonostante la supponenza e la presunzione non ha proprio nulla da insegnare, ma lascio ad altri l'attivismo e la continua competizione...che non mi appartengono, quell'uno vale uno che viene usato , così spesso, a pretesto di continui mutamenti di pesi specifici e linee interne, ma che in realtà non esiste affatto. Io sono e resto convinto che se non si parla di sostanza, di spirito e di relazioni, di rapporti di potere anche reciproci non si sta cambiando proprio nulla Scelgo di rendere pubblica questa mia lettera non già come forma di attacco al MoVimento, ma di “spiegazione e di tutela personale” purtroppo necessarie in un contesto in cui gli attacchi personalizzati e selvaggi, anche di bassissima lega sono, purtroppo, all'ordine del giorno.
Giandiego Marigo- (Portavoce di Codogno e ex candidato alle elezioni regionali Lombarde per M5S)
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