Perchè Napolitano considera Grillo l’Anticristo ?

PERCHE’ NAPOLITANO CONSIDERA GRILLO L’ANTICRISTO ?

Premettendo che, il movimento- partito- azienda privata con tanto di padri padroni che hanno nelle loro mani il marchio, gestiscono la cassa e dettano la loro linea politica- Vangelo non mi fa impazzire (anzi, mi sembra che ci siano molti copia-incolla in Parlamento) questo non vuol dire che si debba banalizzare il fenomeno Grillo, semmai bisogna comprenderlo, analizzarlo e aspettarlo alla prova dei fatti.

Ma per rispondere alla domanda-titolo del post utilizzo un esempio. Solitamente, tranne rare eccezioni, quando parliamo di  nuove idee ai nostri nonni, loro, spaventati da cio’ che non conoscono ed essendo arroccati sulle loro posizioni vedono in quelle nuove idee qualcosa di minaccioso. Cosi’, cercano di dissuaderci dai nostri propositi di cambiamento sottolineando la bontà delle loro vecchie idee.

Il Presidente della Repubblica nei confronti del M5S  sta avendo la stessa reazione ”stizzita” di un nonno costretto a sorbirsi le nuove idee del nipote.

E non potrebbe essere diversamente, da una parte abbiamo chi propone un massimo di due legislature per un politico (dopo tutti a casa) e definisce vecchi e superati i partiti; dall’altra abbiamo un signore che è entrato in Parlamento nel lontano 1953 senza mai piu’ uscire (neanche gli ergastoli durano realmente cosi’ tanto) ed è l’emblema della partitocrazia.

 L’atteggiamento di nonno Napolitano puo’ non essere condivisibile ma non è “umano”: difende cio’ che conosce (i partiti) da cio’ che vuole spazzarli via (Grillo).

Diverso è il giudizio dal punto di vista istituzionale. Mi pare evidente che tra i compiti del Presidente della Repubblica non ci sia la banalizzazione delle nuove forze politiche che si presentano regolarmente e democraticamente ad elezioni. Eppure il Presidente della Repubblica piu’ di una volta ha condotto una vera e propria opera di banalizzazione nei confronti del fenomeno Grillo dimenticandosi di essere il garante della Costituzione e non il garante degli attuali partiti presenti in Parlamento.

Gio’ Chianta