Magazine Economia

Perchè... NO al BTP-day

Da Roxioni

Perchè... NO al BTP-day

Prof. Francesco Caruso

Premessa: con questo mio post voglio rendere omaggio al Professor Francesco Caruso che ammiro e seguo da molto tempo.nato a Milano nel 1960...ha un c.v. degno di un Premio Nobel.
Perchè... NO al BTP-day
 -Laurea in Economia Aziendale, Università Bocconi (Milano)-MFTA – Master of Financial Technical Analysis – massimo riconoscimento mondiale dell’analisi tecnica rilasciato da IFTA-Speaker ufficiale ai convegni mondiali IFTA 1998 (Roma) e IFTA 2006 (Lugano) – Rappresentante SIAT al convegno mondiale di Sharm-el-Sheik 2007-SIAT (Società Italiana Analisti tecnici) – Presidente del Collegio dei Probiviri (4° mandato consecutivo) e ex Vicepresidente-Autore di moltissimi articoli specializzati e interventi sui media: Sole 24Ore, Borsa & Finanza, “Future” su TeleTicino ecc.
-Coordinatore e docente di seminari e corsi di analisi tecnica (SIAT, Sole 24Ore, SDA Bocconi, Centro Studi Bancari Lugano ecc.)
Carriera
-2010-attuale: Consigliere Delegato di UBI Gestioni Fiduciarie SIM, Brescia, gruppo UBIBANCA-2006-2010: Direttore Generale di Gestioni Lombarda (Suisse) S.A., Lugano, gruppo UBIBANCA-2003-2006: Capo Area Finanziaria e Membro di Direzione della Banca del Sempione, Lugano-1996-2003: Direttore di RCF – Research, Consulting & Forecasting S.A., Lugano-Consulente e membro dei comitati di gestione di importanti fondi e banche quotate italiane-Strategist e responsabile centro studi e ricerche per importanti SIM milanesi di gestione e consulenza-Trader (currencies, bond and commodities futures) e fund manager.
Nel suo Blog ho letto la parte iniziale del suo articolo (molto interessante come sempre) dove scrive un suo parere autorevole sul BTP-DAY svoltosi oggi in Italia.
Ecco lo stralcio dell'articolo dal titolo "le ragioni del no"
***A fine giornata, quindi a mercati chiusi, quindi senza il timore di influenzare le scelte di nessuno, dico i perché del mio NO al BTP-day.
NO perché il mio Investitore Disciplinato dice di starne fuori (e questo – da solo – a me personalmente basterebbe). NO perché l’investitore obbligazionario ragiona con parametri di volatilità e rischio che in questo momento sono saltati. NO perché siamo nel mezzo di una crisi epocale e nessuno puo’ garantirne la risoluzione. NO perché gli stessi che ci hanno insegnato che dobbiamo pensare globale ed europeo ora ci invitano al nazionalpopulismo finanziario. NO perché un asset definito dai massimi vertici europei TOSSICO per le grandi banche (che devono venderlo per ristabilire i parametri di rischio) non puo’ essere allo stesso tempo valido per un investitore. NO perché si puo’ attendere e comperare BTP quando la situazione sarà piu’ chiara. NO perché di BTP l’investitore italiano è già troppo pieno e questo non fa che aumentare la concentrazione del rischio. NO perché in tre scenari su quattro di soluzione della crisi (iperinflazione, uscita dall’Euro, default) è un investimento perdente. NO, infine, perché nessuno mi deve venire a dire cosa ”è bene” che faccia con i miei soldi.*** Tralascio il resto del pezzo che potete leggere qui

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :