“Oggi abbiamo bisogno di sognare“, scrive Mario Calabresi nel suo ultimo libro “Cosa tiene accese le stesse”.
Ed io concordo in senso assoluto con la sua citazione, soprattutto quando scrive ”oggi ciò che manca di più agli italiani è lo spazio. Uno spazio fisico ma anche mentale, che significa possibilità, futuro e speranze. Per decenni questa sensazione di apertura è stata il motore della crescita e lo stimolo a pensare positivo.”
Ed è proprio così. Scrivo di continuo ed ho scritto “Racconti di strada”, il mio ultimo libro, perchè mi è impossibile smettere di sognare. Perchè farlo sarebbe come smettere di vivere, di coltivare la speranza, di guardare avanti e abbracciare il futuro che più ci piace, quello con le tinte a colori. Credo fermamente che bisogna preservare il nostro ingestibile desiderio di sognare, di credere che tutto sia possibile e soprattutto realizzabile. A costo di illuderci, ma con la consapevolezza che ne vale sempre la pena. Sempre. Perchè è un sogno avere l’idea di realizzare e scrivere un libro, così come è un sogno vederlo tra le mani, sospirando e toccandolo come un piccolo tesoro, dolce creatura reale nel suo esistere e avvolta in quel meravigliso profumo di carta stampata che ogni libro sa sprigionare. Perchè è un sogno sperare che una persona, o due o tre o magari chissà quante (o poche, fa lo stesso) lo possano leggere ed è sempre un sogno che qualcuno, dopo averlo sfogliato, esprima le sue critiche o apprezzamenti oppure lo strochi o magari lo accarezzi, o lo ignori o lo decanti o lo accantoni o lo prenda in simpatia. Perchè è un sogno che qualcuno si prenda la briga di leggerlo per capire o per capirmi o per capirsi, per andare oltre ogni semplice asserzione, azzeccando una strana sintonia tra chi scrive e chi legge oppure tutto il contrario, perchè non ha avvertito alcun punto di contatto anche se ha provato a farlo. Perchè è un sogno vedere realizzato una piccolo grande desiderio che sa di soddisfazione. Piccoli microframmenti di felicità che spero che le pagine di “Racconti di strada” siano in grado di sprigionare, all’insegna della semplicità.
Intro di Racconti di strada:
Ogni libro emana l’energia del suo autore. La mia è tutta qui, in queste pagine. Per quello che posso.
Sento che c’è di più. Sento che desidero di più. Lo sento. Perciò ci credo. Fino in fondo.
MaLo
Titolo: Racconti di strada
Autore: Maurizio Lorenzi
Editore: Ananke
Dati: 320 p, 2011
Prezzo: 16 euro