Magazine Politica

Perché questo silenzio sulla macelleria libica? Anche se il sanguinario Gheddafi dovesse conservare il potere, nulla cambierebbe nei rapporti col rais?

Creato il 21 febbraio 2011 da Risibilmostra

 

Perché questo silenzio sulla macelleria libica? Anche se il sanguinario Gheddafi dovesse conservare il potere, nulla cambierebbe nei rapporti col rais?

Author Marfucha

È insopportabile questo silenzio sulla macelleria libica. Quando finisce l’amicizia con un dittatore sanguinario? Quando questi è definitivamente sconfitto e annientato? E se il sanguinario Gheddafi dovesse riuscire a soffocare nel sangue la rivolta, nulla cambierebbe negli “amichevoli” rapporti? Si può, politicamente, essere amici di un individuo che bombarda il suo popolo? Il silenzio italiano è doppiamente assordante: la Libia è stata una colonia italiana. Ricordiamo la guerra del 1911? La grande proletaria s’è mossa scriveva il vecchio e stordito Giovanni Pascoli; i versi di insopportabile retorica di D’Annunzio; l’inascoltato avvertimento salveminiano sul grande scatolone di sabbia; ricordiamo la riconquista fascista della Libia? L’operato di Pietro Badoglio, colui che affermò “che i guerrieri del deserto sarebbero stati sconfitti deportando la popolazione civile. “Non mi nascondo la portata e la gravità di questo provvedimento, che vorrà dire la rovina della popolazione cosiddetta sottomessa”, scrisse Badoglio il 21 giugno 1930 al generale Graziani. “Ma ormai la via ci è stata tracciata e noi dobbiamo perseguirla fino alla fine anche se dovesse perire tutta la popolazione della Cirenaica” (da Un capitolo oscuro in nuova prospettiva:
il dominio coloniale in Libia
di Aram Mattioli). Ricordiamo le deportazioni di massa, i campi di concentramento italiani? Inoltre la Libia, se non sbaglio, fornisce all’Italia circa un 40% del petrolio che consumiamo ogni giorno. Possiamo far finta di nulla? Far finta di non capire che l’amico sta bombardando il suoi cittadini? Si potrà ancora stringere la mano ad un tale individuo, organizzargli pagliacciate sul suolo italiano, fingere che non sia successo e non stia succedendo niente? Se un dittatore sanguinario difende i nostri interessi non è deprecabile? Il popolo libico deve avere tutta la solidarietà e il sostegno di chi ama la libertà effettuale non la parodia della libertà.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :