È di qualche giorno fa la notizia che Fabrizio Corona ha scritto e pubblicato un romanzo. A chi interessa saperne di più, di certo troverà parecchie pagine in rete… Devo dire che sono rimasta parecchio sconcertata di fronte a questa notizia, ma vorrei proprio evitare di commentare, se non altro perché di fatto il mio sarebbe un giudizio prevenuto e poco obiettivo. Però non posso fare a meno di immaginare come i molti, moltissimi aspiranti scrittori italiani che tentano disperatamente di pubblicare una loro opera, possano sentirsi di fronte a una simile notizia. Il punto è che anche io, quando vado in libreria, resto sempre perplessa e infastidita vedendo in bella vista sugli scaffali i libri di persone famose, ben pubblicizzati, ben piazzati davanti agli occhi di tutti. E qualche volta mi capita anche di sfogliare questi libri e restare ancor più sconcertata…Dicevo di non voler commentare, ma alla fine l’ho fatto.In realtà tutto questo mi porta a riflettere sul perché si scrive, al di là di chi lo fa perché scrivendo un libro ne ricaverà parecchi soldi. Dal momento che questo non è il caso della maggior parte degli scrittori di casa nostra, quelli che emergenti o senza aver mai pubblicato neppure una riga, sentono un impulso irrefrenabile a mettere nero su bianco i propri pensieri, idee, storie. Tempo fa mi è capitato di incontrare una persona che, pur amando molto scrivere, era scoraggiata dai ripetuti rifiuti delle case editrici e aveva perso la voglia di scrivere. Mi confessò di aver deciso di smettere, ma spero proprio che abbia cambiato idea.Anche se è più che lecito che si voglia avere dei lettori e può essere molto frustrante e demotivante se tutte le case editrici ci rifiutano, il motivo principale per scrivere non può e non deve essere quello di venir pubblicati.Quando qualcuno vi consiglierà di scrivere per voi stessi, credetegli.La verità, secondo me, è che la maggior parte delle persone scrive perché non può farne a meno, perché sente una spinta dentro. Scrive perché scrivere è bello, è terapeutico, catartico, piacevole, intrigante. Scrivere aiuta a credere in un mondo migliore, a sognare una realtà più giusta, a guardare ciò che ci circonda con occhi diversi. Scrivere è un po’ come chiudere il mondo fuori e vivere per un po’ in uno spazio speciale, magico.E voi perché scrivete?






