Vi è mai capitato di rincasare dopo una divertente serata e di aver fame? Bene fate parte anche voi dei NES, ovvero i mangiatori notturni. Stiamo parlando di tutte quelle persone che la notte non riescono a stare lontano dal frigorifero.
Per molti di voi lo spuntino di mezzanotte è un piacevole strappo alla regola? Attenzione perché potrebbe diventare un abitudine patologica che nasconde malesseri come stress e depressione. Nei casi più gravi questo problema diventa a tutti gli effetti un disturbo alimentare pronto a causare problemi alla salute e al vostro peso forma.
Nella maggior parte dei casi i Nes sono uomini di età compresa tra 30 e 50 anni che preferiscono mangiare anche dopo cena aumentando di netto l’apporto calorico complessivo. Alla base di questo disturbo ci possono essere dei problemi collegati all’eccessivo impegno psicofisico, quindi a condizioni di stress elevate.
Solitamente i nes non stanno molto attenti a quello che mangiano e questo è un grave problema, infatti si tenderà sempre a privilegiare i carboidrati aumentando la produzione di insulina. Questo è un altro problema perché non fa altro che crescere il senso di fame e peggiora la situazione.
Desideriamo ricordarvi che mangiare di notte fa ingrassare, visto che ogni persona ha un orologio biologico da seguire. Per rimanere in linea è indispensabile controllare ciò che si mangia ma soprattutto in che modo lo si fa. I famosi cinque pasti vanno consumato all’interno di 12 ore, le altre 12 ore devono essere di digiuno o riposo.
La conferma di questa tesi arriva direttamente da Satchindananda Panda del Salk Institute for Bilogical Studies, dopo aver effettuato uno studio sulle cavie. Secondo i risultati della ricerca, i topolini meno esposti a obesità sono quelli che sono stati esposti al cibo solo per 8 ore nel corso della giornata.
La stessa cosa accade nel corpo dell’uomo, naturalmente progettato per sostenere un digiuno notturno di 12 ore. Per milioni di anni gli uomini hanno mangiato solo di giorno e negli ultimi50 anni le abitudini sono cambiate e abbiamo iniziato a mangiare di notte.
Ricordatevi che i vostri organi hanno un orologio in base al quale producono a intervalli fissi enzimi digestivi, molto utili per la produzione di glucosio e attivare il processo di colesterolo. Inoltre è il caso raccomandare ai mangiatori notturni che bisogna essere consapevoli di quello che si mangia.
Potrete aiutare anche i vostri figli o il vostro compagno se vi accorgete del problema, la soluzione migliore è quella di rivolgersi al medico di famiglia e a uno psicologo. Stiamo parlando di due figure molto importanti che devono interagire in un percorso articolato e complesso.
Che ne dite? Volete dire addio per sempre agli spuntini notturni prima che questi creino problemi al vostro organismo? Combattere l’obesità in stadi avanzati e dura, quindi perché non prevenire questo problema subito?
Anche voi pensate di far parte dei mangiatori notturni? Vi sembra di aver messo su troppi chili? È arrivato il momento di agire e chiedere aiuto al vostro nutrizionista di fiducia. Attendiamo i vostri commenti in merito, sempre molto importanti.