Magazine Società
Sono residente in Sardegna, a Cagliari, ma studio a Torino e dunque mi sarebbe molto difficile (a condizione di un capitale di denari investiti), andare a votare per il referendum del 12 e 13 giugno.
Ma la Provvidenza provvede sempre ed io il 12 e 13 giugno andrò a votare per questo Referendum (che tra l'altro è il mio primo a scapito di, ormai, 3 o 4 volte tra amministrative, politiche ed europee) grazie ai ragazzi dell'Udu di Torino che hanno diffuso un manifesto che spiega come per noi studenti fuori sede sia possibile votare fuori dalla propria sede.
Dunque, sebbene vergognosamente non pubblicizzato, andrò a votare, potrò esercitare il mio diritto di scegliere e il mio dovere di cittadino. Sono contento.
E sono contento di poter andare a barrare 4 sì, due per l'Acqua pubblica, uno contro il nucleare (sempre se la Cassazione non sancisca il decadimento del questito referendario dopo il decreto (guarda caso passato con la fiducia) Omnibus) e uno contro il legittimo impedimento.
Televisioni e radio sembrano non essere a conoscenza di questa chiamata alle urne, si son ricordati solo delle amministrative e dei rispettivi ballottaggi che tanto stanno infiammando gli animi. Come se fossero freddi. Del referendum neanche una parola, se non da parte di qualche tg che ricorda a tutti che sul nucleare, forse, il voto non ci sarà. Ma io sono scettico a riguardo, non me ne intendo per nulla, ma mi sembra strano che nn si voti a 2 settimane di distanza. Si voterà.
E bisogna andare tutti, bisogna raggiungere il quorum, cosa che il governo non vuole, bisogna essere cittadini diligenti.
Voterò sì per l'acqua pubblica, perchè è un bene di tutti, perchè nessuno può lucrarci sopra, arricchirsi, così come, a mio parere, gran parte dei servizi che solo lo Stato dovrebbe elargire ai propri cittadini. Il bene pubblico non deve essere affidato ai privati. Tutti hanno diritto all'acqua pubblica, non solo chi può permetterselo.
Voterò sì CONTRO il nucleare, perchè il nucleare è una fonte di energia costosa, pericolosa e vecchia. Giappone e Germania lo abbandoneranno entro i prossimi 15 anni, noi tra 15 anni forse inizieremo ad usarlo (con i tempi che ci vogliono e che ci mettiamo noi per costruire le cose). Non ci hanno neanche spiegato che tipo di centrali costruiranno, dove prenderanno i soldi, come smaltiranno le scorie, da chi compreranno l'Uranio, dove le costruiranno... Io a scatola chiusa non voterei a favore neanche per una cosa Sacro Santa, figuriamoci un ritorno al nucleare. La Sardegna ha espresso il 98% dei pareri contrari lo scorso 15 e 16 Maggio nel referendum consultivo che la giunta regionale ha proposto, spero che il resto d'Italia si comporti altrettanto. Per non parlare poi dei discorsi appalti, mafia...
Voterò sì, contro il legittimo impedimento, perchè un politico non è diverso da me, la legge è uguale per tutti, che uno sia operaio (se un manovale ha un turno di lavoro durante un'udienza non è legittimamente impedito anche lui?) o che sia un Ministro. Se uno viene chiamato a rispondere delle sue azioni dalla giustizia, quella è la priorità, a maggior ragione se sei un dipendente pubblico (pagato da tutti) e per di più un Parlamentare o un Ministro!! Gli elettori devono sapere prima possibile se sei un delinquente e se lo sei, abbi il buon gusto di andartene, non di far finta di essere impedito o perseguitato. Qualcuno pensa bene di far causa allo stato dopo 2 anni di carcere, qualcuno crede che i propri impegni (Statali o no) siano più importanti che ripondere ai giudici o presentarsi ad un'udienza per far giustiza! Non ci sto, la legge è uguale per tutti, siete voi, cari imputati, che perseguitate la magistratura e lo Stato, la vostra priorità è rispondere delle vostre azioni, tutto il resto viene dopo. C'è quasi la convinzione che uno non possa lavorare a causa della giustizia. No...Non è affatto così, uno può lavorare se è a posto con la giustizia, non è il contrario, se uno è un delinquente se ne deve andare subito, non deve fare i propri comodi o quelli che sono, secondo lui, i doveri affidatigli dai cittadini e poi rispondere di quello che ha combinato; uno può esercitare i propri obblighi nei confronti della comunità solo se è a posto con la giustizia.
Ecco perchè io il 12 e 13 giugno voterò 4 sì!
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Il Donbass è come il sud Italia.
Quindi potrebbe essere utile analizzare le posizioni polarizzate che molti hanno appreso per quanto riguarda l'Ucraina. Per eludere tali opinioni radicate,... Leggere il seguito
Da Nicovendome55
ATTUALITÀ, OPINIONI, POLITICA, SOCIETÀ -
La Torino che cambia: Mirafiori
Oggi è un'altra data importante nel cammino che la Città di Torino sta facendo verso il futuro. Il punto di partenza, ben noto, è quello della città... Leggere il seguito
Da Retrò Online Magazine
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
La sarabanda dei falsari archeologici
di Massimo Pittau. Ho letto con attenzione e con vivissimo interesse l’intervista che è stata fatta al prof. Franco Laner, della Facoltà di Architettura... Leggere il seguito
Da Rosebudgiornalismo
ATTUALITÀ, CULTURA, SOCIETÀ -
Consolata Mission Centre Bunju(Tanzania) / E' qui la Festa?
Sabato, 27 giugno,al Consolata Mission Centre di Bunju, periferia residenziale di Dar es Salaam, si è svolta la festa in onore di Maria Consolata, madre e... Leggere il seguito
Da Marianna06
AFRICA, SOCIETÀ, SOLIDARIETÀ -
Campionato italiano di ciclismo: uno spettacolare Nibali sulla salita di Superga
É stato il Vincenzo Nibali dei giorni migliori, quello che ieri ha vinto (bissando il successo dell'anno scorso) il campionato italiano di ciclismo su strada,... Leggere il seguito
Da Gaetano61
SOCIETÀ -
Sebastian Friedrich, l’artista senza frontiere
Sebastian Friedrich è un ragazzone italo-tedesco. Spalle larghe e sguardo sognatore. E' un idealista avventuriero, che ama afferrare a piene mani la vita e... Leggere il seguito
Da Retrò Online Magazine
ATTUALITÀ, SOCIETÀ