Magazine Viaggi

Perdersi nella Cuba autentica: 10 esperienze per nomadi moderni

Creato il 15 febbraio 2015 da Bloggirl

Il 2015 è un anno speciale per un viaggio a Cuba, un tour speciale sull’isola caraibica che sta vivendo un importante periodo di transizione, senza perdere la sua identità più autentica.

E’ un anno speciale per via del disgelo dei rapporti tra L’Avana e gli Stati Uniti, e per la relativa liberalizzazione del settore privato che la sta cambiando lentamente. Ma non solo: Cuba ha voglia di farsi conoscere, di presentarsi, e pur mantenendo i suoi punti di forza su su spiagge da sogno, acque cristalline e uno spirito popolare che non ha eguali, sta sviluppando sempre di più proposte per far conoscere i suoi villaggi e realtà autentiche.

E’ quanto riporta anche il piano di sviluppo turistico del ministero locale, e quanto propongono alcuni tour operator specializzati nel portarci a destinazione verso l’”anima” di un posto.

Uno di questi è Viaggi Giovani. Non lasciatevi ingannare dal nome: non propone beach party sulla spiaggia tra orde di studenti, ma viaggi per piccoli gruppi, alla scoperta dell’autenticità di un luogo, nel rispetto del paese ospitante.

Viaggi “col cervello” e con i piedi, destinati a nomadi moderni curiosi non solo di recarsi in un posto, ma di viverlo davvero.

Per Cuba, se volete scoprirla in libertà, se avete voglia di un’esperienza anche da soli, ma con la sicurezza di guide preparate, e allo stesso tempo che non facciano la solita guida ombrellino-munita, vi consiglio di dare un’occhiata alla loro proposta di “Tour per piccoli gruppi” per Cuba.

Ecco 10 esperienze da provare per vivere lo spirito cubano proposti anche nell’itinerario di Viaggi Giovani.

  • L’Havana negli Anni Cinquanta. Di solito si atterra con il proprio volo nella capitale La Havana, quindi l’itinerario non può che partire da qui, dove non si può non fare tappa al museo del Rum, nella città vecchia, e magari vivere un’esperienza a spasso in una delle tipiche automobili americane degli anni Cinquanta che circolano per il paese.

auto anni cinquanta a cuba

  • Cienfuegos tra storia e fantasmi. Visitare il villaggio di Cienfueos e Palacio del Valle, connubio tra una fortezza medievale, un tempio indiano ed un palazzo arabo. Cienfuegos in passato fu un centro nevralgico per il commercio. Chiamato anche “la perla del sud”, vanta un paesaggio naturale mozzafiato, architetture incantevoli e tante leggende, tra cui anche quella di un fantasma, la Dama Azzurra.
  • Dormire in Casa Particular. Durante un viaggio a Cuba, se potete non soggiornate in hotel ma scegliete almeno per qualche notte di alloggiare in una Casa Particular, si tratta di case di cubani che hanno ottenuto la licenza dal governo per ospitare turisti.
casa particular Cuba

Una Casa Particular dal profilo Pinterest di Viaggi Giovani a Trinidad

  • Trinidad, la più coloniale delle città. Da vedere anche Trinidad, ̀ conosciuta anche come città museo del mare dei Caraibi. E’ la città più coloniale di Cuba ed è stata dichiarata dall’Unesco “Monumento Mondiale per la cultura”. Da non perdere una passeggiata nel centro storico a piedi e una visita al Museo Romantico.
  • Santiago de Cuba. E’ la seconda città dell’isola. Antichissima, è quasi una “seconda capitale” visto che qui sono nate pietre miliari della storia. Si dice che a Santiago de Cuba sia la culla di generi musicali come Son e Bolero. Sempre qui nel 1953 p partita la Rivoluzione cubana che ha portato al potere Fidel Castro. Il Castello di San Pedro de la Roca, è Patrimonio dell'umanità dall'Unesco.
    Ah, sempre qui c’è il palazzo di Emilio Bacardi, si, il fondatore della storica dinastia del Rum.
  • Cayo Coco. Isola collegata per via di una strada a Cuba: un paradiso per vivere il mare dei Caraibi, tra acque cristalline, spiagge bianche e fenicotteri selvaggi.

cayo coco cuba

  • Santa Clara. Storica cittadina dove avvenne lo scontro tra l’esercito di Batista e il comandante Che Guevara, a cui oggi è dedicato il Memorial. Un museo ricco di documenti storici sulla Rivoluzione.
  • La cucina creola. Una menzione a sé la merita la cucina: mangiare costa poco a Cuba (ma non dimenticate di lasciare una mancia in valuta forte). Si chiama “cucina creola”, è fatta da tante materie prime fresche, spezie locali, pesce, fagioli, accompagnate da riso. Da provare il platano fritto (è un cugino della banana, ma non sa di banana, il sapore è simile alle patate fritte ma più corposo come) e la frutta tropicale. Uno dei piatti classici è anche l’ajiaco, piatto sostanzioso con fagioli neri, mais, carne di maiale e zucca.

nomadimoderni

viaggigiovani


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :