Perquisizioni e sequestri ad amici e parenti di Michele Zagaria ed al suo patrimonio

Si, perché dopo l'arresto di Michele Zagariaè scattato l'attacco dello Stato ai patrimoni della potente cosca di Casal di Principe. 
Le perquisizioni , tra gli altri stanno avvenendo nelle abitazioni del padre e dei fratelli di Michele Zagaria,in quelle di camorristi ma anche di insospettabili e all'interno di aziende che potrebbero essere riconducibili al clan. 
125 finanzieri del comando provinciale di Napoli, coordinati dal pm della Dda di Napoli, Catello Maresca, stanno eseguendo 33 perquisizioni nei confronti di parenti e accoliti del boss Michele Zagaria e di aziende a loro riconducibili. 
La caccia dell'impero economico del boss Michele Zagaria è continuata a casa  del padre, Nicola, dei fratelli Carmine e Pasquale, attualmente detenuti , Antonio, Beatrice e Gesualda dove pare ci sarebbero state delle tensioni tra i famigliari del camorrista arrestato due giorni fa dagli agenti della Squadra mobile di Caserta e alcuni cronisti.
Alcuni cronisti che stanno seguendo l'operazione della Guardia di Finanza a Casapesenna, hanno denunciato, infatti, di essere stati minacciati da alcuni esponenti del clan Zagaria. 
I cronisti hanno raccontato di avere subito intimidazioni di tipo verbale e minacce di sequestro di macchine fotografiche. 
Un giornalista ha riferito che queste persone avrebbero anche trascritto i numeri di targa delle auto degli operatori dell'informazione. Il gravissimo episodio è avvenuto dinanzi a un negozio dove è in corso una perquisizione.
.Tra gli oggetti sequestrati durante l'operazione una piccola cassaforte nell'abitazione del padre e un libretto di pensione. 
Il lavoro degli agenti è finalizzato al sequestro di documentazione contabile ed extracontabile nonchè di supporti informatici utili a ricostruire l'assetto dell'impero economico gestito dall'ormai ex primula rossa e dalla sua famiglia. Nel corso delle attività si sta procedendo anche al sequestro di denaro contante , beni di lusso, abitazioni di camorristi, fiancheggiatori e aziende. Sono stati trovati numerosi documenti con nomi e cifre che ora dovranno essere valutati