Nel 2001 arriva al Lumezzane, e il 2 aprile 2006, non ancora sedicenne, esordisce con la prima squadra in Serie C1, nell’incontro Padova-Lumezzane. Diviene così il più giovane esordiente nella storia della categoria, anche grazie a una deroga speciale concessa dalla Lega. Nell’estate del 2006 viene chiamato dal Barcellona per sostenere un provino, venendo in seguito scartato per motivi economici.
Nell’ agosto del 2006 arriva alle giovanili dell’inter,dove nel febbraio del 2008 trascina la propria squadra alla conquista del toreo di Viareggio, nello stesso anno Roberto Mancini decide di aggregarlo alla prima squadra e di farlo esordire. Il suo talento è subito notato da tutti si impone a suon di goal e belle prestazion, ma non è tutto oro ciò che luccica, infatti ben presto emergono i forti problemi caratteriali del ragazzo.
All’ inter conquista tre scudetti, una coppa italia, una supercoppa italiana e una champions league, nell’ estate del 2010 raggiunge Roberto Mancini al Manchester City dove vive momenti felici e vittorie importanti (vince una premier league,una coppa d’inghilterra e una community shield) a momenti di abissi comportamentali dedicandosi a quelle che verranno definite “balotellate” (clamoroso il lancio di freccette contro rgazzi della primavera del Mancheser).
L’estate del 2012 lo vede protagonista con la maglia della nazionale italiana con cui approda alla finale degli Europei persi contro la Spagna.
L’ultimo capitolo della saga di Mario è l’approdo al Milan (squadra per cui ha sempre tifato) il gennaio scorso dove tra le polelemiche ha già realizzato 3 goal in due partite ovviamente farciti dall’ ennesima”balotellata”………..
Al momento è per tutti un’incognita, grande giocatore con carattere mutevole che ne condiziona spesso ache le prestazioni in campo, decisamente uno dei giovani più promettenti del panorama mondiale che però si riduce ad esserte semplicemte una sinfonia incompiuta, per questo pensando a lui ho deciso di cucinare il pesce persico (pesce di lago che si pesca anche nei laghi del bresciano) con il cacao ottimo ma che lascia in bocca un retrogusto amaro proprio come il nostro Mario.
Ingredienti per 4 persone
un filetto di pesce persico di circa 800gr
50gr di farina di riso
50gr di cacao amaro in polvere
4 cucchiai d’olio
un cucchiaio raso di zenzero in polvere
sale q.b.
pepe q.b.
uno spicchio d’aglio
Preparazione
Ponete in una ciotola larga la farina il cacao la zenzero un pizzico di pepe, sale e mescolate bene il tutto, tagliate a pezzi il persico e passatelo poi nella farina che avete preparato, in una padella mettete l’olio e lo spicchio d’aglio lasciate scaldare per un paio di minuti e poi mettete il pesce a cuocere a fiamma moderata per circa 15 minuti rigirandolo di tanto in tanto.
Ora impiattate e gustate questo piatto particolare accompagnandolo con un buon calice di Valpollicella che aggiungerà carattere a quest’esperienza culinaria.
Un brindisi sempre per i campioni nostro comune patrimonio e augurandovi buon appetito vi saluto rimandandovi alla prossima settimana con per una nuova ricetta.
Il vostro affezionatissimo CheffAlexandre