Francamente non spero che i servizi sociali tramite uno o più dipendenti o lo stesso assessore seguano veramente l’utente in foto là dove si trova, ovvero all’ospedale di Cremona, reparto di Medicina, in regime di day hospital e non solo, dove viene nutrito via flebo poiché non ha di che mangiare.
Non posso sapere chi abbia ragione nel contenzioso tra il signor Merli e i servizi sociali. Sono fors’io un medico? Un assistente sociale? Uno di quegli esperti di welfare che parlano un po’ inglese un po’ italiano e alla fine giustificano che il signor Merli debba nutrirsi per endovena? I contributi dei servizi sociali, così alti per l’assessore in questi mesi, sono inferiori ai costi a carico del servizio sanitario nazionale.
Che Sandro Merli possa tornare a lavorare resta l’auspicio dell’equanime.