A questa rubrica piacciono i personaggi sfigati, ormai si era capito. Rei di Nanto ha un livello di sfiga disumano, come mettere insieme Julian Ross e André Grandier, di cui già si è parlato e si sono messe in luce le sfighe. Lui li batte, ma veramente alla grande. Rei è uno delle centinaia di personaggi che compaiono nell’anime Ken il guerriero, forse quello che più a contribuito a formare la personalità dei figli degli anni ’80. Alzi la mano chi almeno una volta nella vita non ha provato a fare la mossa dei 100 colpi di Hokuto o a premere qualche tsubo di un amico aspettandosi di vedere la testa esplodere. Eh sì, Ken e i suoi amici ci hanno plagiato. Ci hanno spinto a credere che la civiltà sarebbe andata a puttane prima del 2000 e allora ce la saremmo dovuta cavare a calci e pugni, ma soprattutto che si poteva far esplodere la testa di un uomo con una pressione precisa di un dito.
Le due principali scuole di combattimento che appaiono nella prima serie di Ken il guerriero sono quella di Hokuto e quella di Nanto. Della prima fanno parte quelli più forti (Ken, Raoul e Toki), mentre della seconda fanno parte gli sfigati. Tutti quelli che devono morire di sicuro
sono nella scuola di Nanto, tanto che alla fine dell’anime la scuola è praticamente estinta. Di tutti questi sfigatissimi, Rei Nanto porta la bandiera degli stronzi a causa della serie immane di cose che gli capitano durante il breve arco narrativo in cui è coinvolto.Le disavventure di Rei iniziano proprio grazie alla scuola di Hokuto, quando la sorella Aily viene rapita da un uomo con sette cicatrici sul petto che formano la costellazione dell’orsa maggiore. Ma non si tratta di Ken, ma del suo fratello burlone Jagger che cerca di screditarlo. Per ritrovare la sorella Rei intraprende il viaggio che lo poterà a conoscere Ken e Mamiya, la donna della quale si innamorerà in tipo 30 secondi. Rei, però, è un tipo all’antica e non vuole che Mamiya combatta, quindi dopo averle indicato la direzione per la cucina più vicina in cui poteva preparagli un panino, la aiuta a uscire da tutte le situazioni senza combattere.
Rei ritrova la sorella, che si riperde poco dopo quando il villaggio è attaccato dall’esercito di Raoul. L’uccello d’acqua di Nanto (così chiamato per via della tecnica che usa) ammazza una vagonata di sgherri inutili, fin quando non compare il Re di Hokuto che respinge i suoi attacchi solo con l’aura, proprio per dirgli “sei una sega”. Rei, però, continua ad attaccare e quando Raoul si rompe le palle lo colpisce su un tsubo che gli provocherà la morte dopo tre giorni, tanto per divertirsi.
Mamiya cerca di aiutare Rei andando a trovare delle cure, ma l’uomo di Nanto voleva il suo panino e va con Ken a ricercare la donna amata, che scopre essere stata marchiata da Yuda, il combattente frufru della scuola di Nanto. Dopo aver ucciso un’altra ondata di gente inutile,
Rei affronta Yuda. Nello scontro il cattivone annulla le mosse dell’uccello d’acqua inondando il terreno di scontro con della fanga, ma Rei non si fa infinocchiare e usa la fanga per elevarsi in aria e sganciare la mossa finale. Con la mano aperta come un coltello, spacca in due Yuda che gli muore fra le braccia cercando di dargli un bacio. Rei ha vinto, è il boss della situazione, la sorella è salve, Mamiya si rende conto di amarlo e glielo dice, va tutto alla grandissima…ma a Rei rimangono tipo 50 secondi di vita e gli parte una spallina con uno schizzo di sangue. Si chiude in una bettola e muore…da solo.Rei di Nanto è il culmine massimo della sfiga. Condivide con André di Lady Oscar l’amore per una donna che viene ricambiato solo a un attimo dalla morte, ma almeno André con la bionda c’era stato prima di schiattare, Rei manco quello. Muore forever alone, consapevole di non aver combinato una cippa e senza una spallina.