PERUGIA: Unità di Degenza Infermieristica, l’ennesimo fumo negli occhi dei cittadini!

Creato il 10 maggio 2015 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

Carla Spagnoli

Lunedì scorso all’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Perugia è stata inaugurata l’Unità di Degenza Infermieristica da 12 posti letto, gestita da personale infermieristico, alla presenza del Direttore Generale Walter Orlandi, sicuro assessore regionale alla sanità se Catiuscia Marini verrà rieletta. Orlandi, nel suo solito discorso da campagna elettorale, ha addirittura affermato che “quando la nuova struttura sarà a regime, contiamo di eliminare definitivamente il fenomeno dei letti aggiunti”, ossia delle barelle nei corridoi! Ma siamo sicuri che sia tutto così semplice? Siamo sicuri che questa nuova Unità Infermieristica sia la “panacea” di tutti i mali dell’ospedale di Perugia? Ci sono alcuni aspetti che non quadrano… Innanzitutto l’Unità si propone di assistere soggetti, come gli anziani, con bisogni assistenziali “a lungo termine”, una volta terminato il percorso clinico acuto: ma questo servizio non poteva essere erogato negli altri ospedali della Provincia (come Assisi, Pantalla, eccetera) invece che in un’azienda “ad alta specializzazione” come l’ospedale di Perugia?

A che servono gli ospedali periferici? Per questa nuova Unità di Degenza Infermieristica l’Azienda Ospedaliera ha già provveduto ad assumere nuovi infermieri e operatori sanitari: ma non era meglio assumerli per ridurre il carico di lavoro degli attuali infermieri, che si prodigano oltre ogni limite? Non era meglio assumere per garantire un ricambio generazionale del personale? Ci sono inoltre due fondamentali aspetti da chiarire. Innanzitutto c’è un problema di formazione degli infermieri: oggi a Perugia dopo la laurea triennale per gli infermieri non sono previste specializzazioni nelle varie branche della medicina… I nostri infermieri non ricevono dall’Azienda Ospedaliera neppure un adeguato aggiornamento! Il Direttore Generale Walter Orlandi, infatti, per risparmiare ha disdetto tutti gli abbonamenti di riviste e libri necessari per l’aggiornamento scientifico e professionale di medici e infermieri! Oggi agli infermieri di Perugia non viene garantita una preparazione tecnica, ma solo un aggiornamento online tramite l’ECM (Educazione Continua in Medicina). In città come Firenze, Bologna e Milano l’infermiere è adeguatamente preparato per operare nei reparti specifici, a Perugia no! Direttore Orlandi, ad un infermiere non basta soltanto avere l’esperienza pratica frutto di anni di lavoro per assistere un paziente, serve anche un’aggiornata formazione scientifica… Come si possono assistere pazienti delicati come gli anziani senza la giusta formazione? Ma sull’aggiornamento di medici e infermieri ritorneremo più dettagliatamente in seguito… C’è un altro aspetto che ci preoccupa di cui nessuno, a partire da Orlandi, ha parlato, ossia l’aspetto legale. Oggi la somministrazione di un farmaco e persino la prescrizione di un esame al computer sono competenze esclusive dei medici e non degli infermieri. Proprio in questi giorni la Cassazione, con sentenza definitiva, ha condannato a un anno di reclusione un infermiere per aver somministrato a dei pazienti farmaci senza prescrizione del medico! Direttore Orlandi, ha pensato a questo aspetto così importante? Chi tutelerà i nostri infermieri che, a differenza dei medici, non sono assicurati? Il rischio concreto con questa nuova Unità è quello di “mandare al massacro” medici e infermieri esponendoli a denunce e processi! Perché l’opposizione in Regione non dice nulla, nemmeno in campagna elettorale? L’Ordine dei Medici non ha nulla da dire? Temiamo che questa nuova Unità di degenza Infermieristica, inaugurata a pochi giorni dalle elezioni Regionali, non sia altro che l’ennesima opera di propaganda elettorale fatta sulla pelle della gente e degli operatori sanitari!

Carla Spagnoli – Presidente onorario del Movimento per Perugia



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