Pescara, clamoroso autogol

MILANO. Niente, quando c’è la possibilità di scavare per andare ancora più sotto il calcio lo fa. La notizia arriva dal campo di Pescara e dalla voce del presitente abruzzese Sebastiani. Ha fatto un esposto alla Figc per chiedere giustizia in seguito a un presunto scambio di battute con l’arbitro Mazzoleni che farebbe evincere il fatto che alcune sue decisioni siano state deliberatamente punitive nei confronti dei biancazzurri. Un autogol allucinante che squarcia l’ultimo velo di dignità che aveva il calcio italiano. La cosa assurda, che si manifesta in mille modi, è che il calcio italiano non rispetta mai l’autorità che lo dirige, quella della classe arbitrale. Ora siamo passati alle vie di fatto e alle delazioni presso l’autorità federale. Si apre una nuova era, quindi, un’era nella quale ogni arbitro inviso potrebbe essere oggetto di una denuncia che sfalderebbe definitivamente quel che rimane del rispetto che si deve a chi deve fare rispettare le regole, quell’autorità che in Italia, a ogni livello, viene sempre disattesa. Già, pensandoci bene, in fondo, è normale che succeda: siamo in Italia. Me l’ero scordato, scusate.