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Pesce d’aprile

Creato il 01 aprile 2015 da Marvigar4

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   In questo giorno c’è chi si diverte a realizzare i cosiddetti “pesci”, scherzi che possono essere anche innocui, come l’annuncio dato nel 1998 dell’uscita dell’ultimo disco di Lucio Battisti L’asola (da leggere in realtà come la sòla, cioè una “bufala” in romanesco), o l’ultima notizia fasulla dell’intervento di Lady Gaga per salvare il Parma Calcio. Poco male. In realtà, a ben pensarci, ci si chiede come mai l’uomo sia l’unico animale capace di scherzare, ossia di utilizzare l’intelligenza per creare false aspettative ed un effetto comico finale. Ma, per esempio, se vediamo un film come Amici miei allora ci rendiamo conto che lo scherzo spesso e volentieri non è una manifestazione gioiosa e positiva: i protagonisti della pellicola di Mario Monicelli sono persone adulte che guardano alla vita cercando di renderla meno complessa, meno opprimente, con differenze che vanno dal cinismo del Professor Sassaroli, alla bonarietà dell’umorismo del barista Necchi. Sfumature tra chi non vuole prendere sul serio niente, per il terrore d’essere scorticato dalla vita stessa, all’altezzosità di chi si sente superiore a tutto e sprezza il mondo con la beffa e l’inganno. All’inizio dello stesso film un altro personaggio, il giornalista Perozzi, descrive il figlio come una persona che ha preso la vita alla stregua di una condanna ai lavori forzati, esattamente il contrario dell’atteggiamento perennemente ludico di un uomo di mezz’età deluso dall’esistenza che vive la burla come un narcotico.

   Altro aspetto dello scherzo è la possibilità di illudere il prossimo, anche in modo non innocente, e metterlo quindi in condizioni persino di pericolo. I sassi buttati giù dal cavalcavia dell’autostrada, secondo la “logica” di certe individui un po’ disturbati mentalmente, dovevano essere l’epilogo di uno scherzo…

   No, non c’è una conclusione, le parole sono in libertà. Personalmente non ho un’alta opinione dello scherzo, non mi sento abbastanza “toscano” per stimarlo, piuttosto lo considero come un appannaggio degli adulti “adulterati”, a differenza del gioco, esempio della creatività del bambino. Questo giorno passerà tra notizie strampalate e gesti assurdi, qualcuno continuerà a scherzare come se tutti i giorni fossero un 1° aprile, l’importante è che nessuno si faccia del male. Speriamo.

mvg


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