Pesche dolci

Da Nastrodiraso @nastrodiraso

Amo le pesche dolci ed è qualche anno che cercavo LA ricetta,quella vera, quella delle pesche che ho sempre mangiato alle feste di compleanno fin dalla mia infanzia.
E sul web se ne trovano a bizzeffe e io ne ho provate parecchie, ma niente… nessuna dava vita al risultato sperato… finchè al compleanno della piccola Sara, una compagna di scuola di Gabriele, eccole di nuovo là, belle, perfette, buonissime!

E poi sento una frase della mamma “tutti i dolci li ha preparati mia suocera…”.
Cosa?!, penso io, fatte in casa?? Urge avere la ricetta!! E così, grazie alla gentilissima concessione della nonna di Sara, finalmente ho potuto farle anche io!

L’unica modifica che ho apportato agli ingredienti è stata quella usare il burro invece dello strutto.

Trovo particolarmente geniale, oltre che indice di vera ricetta tradizionale, il modo di realizzare la farcitura… niente nutella, creme o altro, ma il riciclo delle briciole dei gusci delle pesche, che vanno scavati, e un semplice latte al cacao!
Fantastico e perfetto

Il liquore che dona colore e aroma a questo dolce è l’alchermes. Io ho utilizzato il classico, che si trova in qualunque supermercato, mischiandolo però a un fantastico alchermes artigianale che mi ha regalato Simona.Il sapore di quest’ultimo è fantastico, non paragonabile a quello commerciale, ma purtroppo non tinge le pesche, altrimenti avrei usato solo quello!

In questa ricetta ho usato farina Petra 5.

Ingredienti per 20 pesche di dimensione media:

  • 2 uova
  • 150 g di zucchero
  • 100 g di burro (strutto casareccio nella ricetta originale)
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 500 g di farina

Per la farcitura (a me ne è avanzata un po’)

  • 375 g di latte
  • 50 g di cacao
  • 3 cucchiai di zucchero

Per la finitura

  • alchermes q.b.
  • zucchero semolato q.b.

Ho sbattuto le uova con lo zucchero, ho aggiunto il burro molto morbido (a pomata), amalgamando bene, e poi un po’ alla volta la farina miscelata col lievito, impastando prima con la frusta, poi con le mani.

Ottenuto un impasto morbido e omogeneo, l’ho diviso in panetti che ho allungato in forma tubolare, tagliandone poi piccoli pezzi, di dimensione di poco inferiore a quella dei gusci che si vorranno ottenere (l’impasto infatti lieviterà in cottura).

Con essi ho creato delle semisfere, ottenendo prima delle palline che poi ho appiattito da un lato e ho appoggiato sulla teglia da forno.

In forno dovranno cuocere a 150° per circa 20 minuti, o comunque finchè non iniziano a biscottare, senza farle colorire molto.

I gusci dovranno raffreddare molto bene, anche fino al giorno dopo, così che perderanno un po’ di croccantezza e assorbiranno meglio il liquore.

Il giorno seguente, ho preparato il cioccolato, mescolando il latte con il cacao e lo zucchero e lasciando cuocere a fiamma media, mescolando continuamente, finchè non è diventato più denso (non esattamente cremoso, visto l’assenza di addensanti). Nel mio caso ci sono voluti 15 minuti.

Mentre esso raffreddava, diventando anche più denso, ho svuotato le semisfere (dal lato piatto), con un cucchiaino, La parte che ho tolto l’ho messa da parte in una ciotola, mescolandolo poi al cioccolato.

A questo punto, ho riempito i gusci e li ho attaccati a due a due, come piccoli panini.

Una volta unite tutte le coppie, le ho bagnate in una ciotola di alchermes, lasciandole qualche secondo per farle impregnare bene, quindi le ho rotolate in un piatto pieno di zucchero semolato e le ho sistemate su un vassoio.

Le pesche così preparate andranno quindi fatte riposare in frigorifero: i sapori si amalgameranno, la consistenza sarà più morbida e il dessert più goloso!

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