Pesto di Carciofi.... un classico di casa mia riscoperto

Da Benedettamarchi
Continua la mia settimana all'insegna delle poche verdure rimaste in cantina di cui vi parlavo ieri. Anche oggi si continua con i carciofi... e domani pure ;)  Quindi chi è allergico ai carciofi è avvertito! ^_^  Prometto che nel weekend posterò qualche dolcetto di carnevale... ma ora carciofi!

La ricetta di oggi è stata una ri-scoperta. Da "secoli" in casa mia si fa un sughetto con carciofi, grana e pinoli e uno spicchio d'aglio. Suchetto classico e per questo da me mai considerato come ricetta da blog... non so voi, ma io ho delle ricette che faccio spesso e non ho mai pubblicato perchè.... insomma sono le solite che faccio sempre appunto ^_^ ! Ma poi ragionando con un pò più di intelligenza (metti in moto il cervello Benny!!) non è affatto detto che le mie ricette "da tutti i giorni" siano così conosciute e ovvie per tutti... e così è stato per questo sughetto. Ho fatto finalmente l'abbonamento a Sale&Pepe, e quando è arrivato il numero di febbraio comincio a sfogliarlo quando a pagina 11 (quindi considerate pubblicità e indice iniziale, era tipo la seconda pagina di ricette) cosa vedo?!?! Il sughetto di carciofi che faccio io!! O.O! Le dosi poco diverse ma è lui.... e lo chiama addirittura pesto! (che diciamolo fa tutto un altro effetto Pesto di Carciofi rispetto a Suchetto di carciofi... evvuoi mettereeee!! ;) )

Quindi ho deciso che ce n'era una versione su Sale&Pepe ero ufficialmente autorizzata a pubblicare anche la mia ricetta (ce ovviamente non si discosta di molto ;) ) ed eccovela qual nella sua ovvietà forse ma anche nel suo splendore..... e assaggiatela... è delizioso... anzi aspettate domani! Vi consiglierò un primo con cui questo sughetto (mi correggo) questo pesto si sposa benissimo!!
Se nel frattempo però volete provarlo è ottimo anche su un crostino di pane leggermente abbrustolito. ^_- INGREDIENTI (per 4 persone circa)  4 cuori (ma non scartate troppo) carciofi medio grandi 1/2 spicchio d'aglio 6-7 cucchiai da minestra (belli colmi) di parmigiano 2 cucchiai di pinoli 6 cucchiai di olio evo 1 presa di sale (che potete anche omettere se mettete molto parmigiano) un pò di pepe bianco macinato al momento (a seconda dei gusti) tre rametti di timo fresco (solo le foglioline)

Il procedimento è semplicissimo: fate i carciofi a spicchi, bolliteli senza spappolarli in poca acqua, scolateli poi uniteli assieme a tutti gli altri ingredienti (tranne l'olio evo) nel mixer.  Aggiungete 4 cucchiai di olio evo e frullate bene il tutto. poi mescolatelo a mano e incorporate gli ultimi due cucchiai di evo per renderlo più cremoso. Fatto ^_^ ... E domani vi mostro come lo uso io nelle occasioni di festa! Bacioooo

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CARCIOFI
Il nome scientifico del carciofo è cynaria scolymus. Esso è un ortaggio originato dal cardo e le sue eccellenti proprietà nutrizionali sono note dall’antichità: già gli egizi lo utilizzavano per le sue carqatteristiche digestive e diuretiche.  
I medici dell’antica Roma invece, lo raccomandavano come tonico perché molto ricco di ferro e potassio (scarse invece le vitamine presenti), e oggi è di nuovo studiato soprattutto per la sua capacità di ridurre  il colesterolo, (grazie all'inulina che troviamo anche in  soia, avena e pochi altri vegetali).
I carciofi facili da digerire e per questo sono adatti a tutte le età, sono molto ricchi di fibre e molto poveri di sodio.
Si dice che il sapore un pò amarognolo allevi la nausea, il vomito e aiuti la digestione. 
Il carciofo è una pianta annuale che sviluppa i boccioli tra la fine dell’inverno e la primavera.

Una piccola attenzione: Data la grande richiesta di carciofi sul mercato molto produttori impiegano nella coltivazione sostanze non proprio benefiche, e quindi vi consiglio di comprare carciofi da rivenditori che conoscano il produttore oppure del biologico.


_curiosità 
Meglio che le mamme che allattano evitino il carciofo perchè riduce la produzione di latte.
_impieghi in cucina In cucina il carciofo è assolutamente flessibile: potete usarlo dall'antipasto al liquore digestivo. Sembra che l'unico problema dei carciofi sia l'abbinamento con il vino! Ma siccome non è materia di mia competenza mi astengo priam di dire scemenze e vi rimando qui sperando vi possa essere utile!
_preparazione
Quando volete pulire un i carciofi, per prima cosa, mettete i guanti o usate una protezione perché può scurire  le mani oppure subito prima, strofinate le dita con una fetta di limone. (che poi andrà usato anche perchè quest'ultimo non ossidi a contatto con l'aria).    Il carciofo va -purtroppo- ben sfogliato fino a rimanere solamente il cuore.Il resto però potete tenerlo e farlo macerare ore sul fuoco, passarlo più volte e farne un risotto come faceva la mia bisnonna. Pulite anche il gambo perchè se è tenero è davvero ottimo. Infine svuotate l'interno del fiore della peluria che risulterebbe fastidiosa al palato.
_scelta e varietà
Quando dovete comprare carciofi, per vedere se sono freschi, afferrateli con il pollice e l'indice e premete: se dimane bello compatto è fresco altrimenti no. Inoltre presenterà le punte ancora ben chiuse e le foglie attaccate al gambo ben fresche. Di varietà ne esistono molte e la più grande distinzione è tra con e senza spine. Le diversità varietà si distinguono per sapore e consistenza. Tra quelli con le spine citiamo l'ottimo carciofo sardo, e senza spine il prezioso carciofo verde pugliese e la "violetta", che è perfetta per la conservazione sott'olio.
(fonti: http://www.cucinaitaliana.info/,http://prontointavola.tgcom24.it/http://www.mr-loto.it)
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