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Peter Pan – Herbert Brenon (1924)

Creato il 04 ottobre 2011 da Mutosorriso @emutofu

Peter Pan – Herbert Brenon (1924)Era il 1924 e Herbert Brenon si apprestava a girare uno dei suoi film più famosi: Peter Pan. Prendendo spunto dal celebre racconto di James M. Barrie, il regista ci regala una bella trasposizione che influenzerà grandemente quelle successive. Per svolgere il ruolo del protagonista, venne scelta, come per il nostro Gian Burrasca, una giovane ragazza, Betty Bronson, che avrà una breve ma fortunata carriera nei due anni successivi recitando nuovamente per Brenon in A Kiss for Cinderella e per Niblo in Ben-Hur. Il risultato è un film scansonato, per certi aspetti infantile, ma che colpisce per le numerose trovate e per gli effetti speciali: basti pensare alle miniature, gli effetti di luce per Campanellino, o la realizzazione del volo dei personaggi.

Peter Pan (Betty Bronson) si introduce assieme alla fatina Campanellino (Virginia Brown Faire) all’interno della casa dei Darling alla ricerca della sua ombra perduta. Qui fa la conoscenza di Wendy (Mary Brian), John (Jack Murphy) e Micheal (Philippe deLacy) con i quali partirà per l’Isola che non c’è. Nell’isola fanno amicizia con i bambini smarriti ma dovranno anche fare i conti con il terribile Capitano James Hook (Ernest Torrence) e la sua ciurma di pirati. Il lieto fine è ovviamente scontato.

Peter Pan – Herbert Brenon (1924)
Tra risate e avventure, ecco profilarsi un film adatto ai più piccoli con toni irriverenti e delicati. Nonostante non sia un capolavoro, Brenon ci regala delle immagini stupende e dei giochi di ombre ammirevoli. Gli attori, tra cui alcuni bambini, danno un tocco in più al risultato finale. Ottima l’interpretazione della protagonista, che ha saputo immoratalare un Peter Pan rimasto indelebilmente nell’immaginario collettivo. Allo stesso modo appare molto buona la recitazione dei tre fratelli Darling, tra cui spicca Mary Brian (che abbiamo già trovato in Beau Geste), che dimostra di essere una Wendy perfetta. La pellicola, con temi seppia e blu, è stata di recente restaurata e distribuita in Italia dalla Dcult e in edicola dalla Ermitage.


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