Oggi mi hanno segnalato una cosa di cui sono qui a parlarvi subito, poiché mi sembra molto interessante. E anche perché mi rende orgogliosa il fatto che questo blog possa attrarre il tipo di attenzione giusta, quello per cui le persone trovano piacere a visitarlo non solo per passare qualche minuto in una lettura, seria o intrattenitiva che sia, ma anche per trovare informazioni, spunti, idee per il quotidiano, e per la situazione che stanno vivendo.
la segnalazione giunge da un lettore (credo), che mi parla di questo sito, Change.org, che è sostanzialmente una piattaforma ibrida di social per lanciare petizioni, fra le più disparate, e raccogliere adesioni.
Un buon modo, a conti fatti e dopo una breve pausa di riflessione, per far sentire la propria voce dalla piazza virtuale, oltre che da quella reale.
Nella fattispecie, mi è stata segnalata la petizione a sostegno dei disoccupati over 35, fascia di età ancora più martoriata che i classici “neolaureati in attesa del primo impiego” su cui l’0opinione pubblica si ostina a puntare i riflettori, dimenticando e lasciando in ombra tutto il resto.
La petizione è attualmente online e in attesa di essere siglata da quanti più “contatti” possibili, a questo indirizzo: http://www.change.org/it/petizioni/a-sostegno-dei-disoccupati-over-35
E’ corredata in oltre da un buon approfondimento di dati e articoli correlati, usciti sulla stampa e online, con cui ci possiamo “riempire gli occhi e la mente”, talora non ci bastassero le statistiche “ripulite” che ci danno in pasto ogni giorno.
(cit.) “in Italia ci sono 600mila ragazzi con meno di 24 anni che cercano un lavoro e non lo trovano. Ma, tra gli ultra-35enni, la cifra è più che doppia: il numero dei disoccupati tra i 35 ed i 65 anni è in costante aumento (3 milioni e 500 mila individui, tra disoccupati ed inattivi)..” e potrei andare avanti ma preferisco lasciare a voi il privilegio di farvi la rassegna stampa della vergogna (così la chiamo io).
Mi raccomando, visitate -e firmate, se ve la sentite – numerosi!
La vostra NonnaSo, che ci prova a fare la “vocina” dei disoccupati…e che ha firmato.
e voi?