L’istituto privato di studi politici, economici e sociali americano Pew Research Center ha realizzato uno studio sull’affilizione religiosa in oltre 230 Paesi del mondo.
Secondo la ricerca “The Global Religious Landscape” l’84 per cento della popolazione mondiale si identificherebbe in una religione. Il 32 per cento degli abitanti sulla terra (stimati in 6,8 miliardi) sarebbero cristiani, il 23 musulmani, il 15 indù, il 7 per cento buddisti e lo 0,2 per cento si professa di religione ebraica. Circa il 6 per cento praticherebbe culti popolari come le religioni tradizionali africane, le religioni popolari cinesi, quelle dei nativi americani o degli aborigeni australiani. Meno dell’1 per cento degli abitanti della terra pratica altre religioni: baha’ismo, giainismo, sikhismo, shintoismo, taoismo, tenrikyo, wicca, zoroastrismo solo per citarne alcuni.
Allo stesso modo il nuovo studio di Pew Reseach Center evidenzia che un miliardo e cento milioni di persone (pari al 16 per cento della popolazione terrestre) non ha nessuna affiliazione religiosa (principalmente atei o agnostici): questo gruppo è il terzo al mondo dopo cristiani e musulmani ed è pari in valori assoluti alla popolazione cattolica. L’istituto di ricerca evidenzia come molti dei non affiliati abbiano in ogni caso alcune credenze religiose o spirituali (come la fede in un dio o in uno spirito universale) anche se non si identificano con una religione particolare.
I cristiani sono circa due miliardi e duecento milioni (più di un terzo della popolazione mondiale). La metà di questi sono cattolici e circa il 37 per cento protestanti della Chiesa anglicana o di Chiese indipendenti. Gli ortodossi (sia della Chiesa greco-ortodossa che di quella russa) costituiscono il 12 per cento dei cristiani mentre l’1 per cento appartiene ad altri culti: cristiani scientisti, mormoni o testimoni di Geova. La maggior parte dei cristiani (87 per cento) vive in Paesi dove sono la maggioranza rispetto ad altre religioni.
In Italia l’83,3 per cento della popolazione si identifica come cristiana (circa 50 milioni), il 12,4 per cento non s’identifica in nessun culto (sette milioni e 500mila italiani) ed il 3,7 per cento è musulmana (due milioni e 200mila professanti): il resto appartengono ad altre confessioni.
Stranamente le percentuali sono diverse per i nostri “cugini” della Repubblica di San Marino dove il 91,6 per cento della popolazione si professa cristiana ed il 7,2 non affiliata a nessun culto: le percentuali sono irrisorie per gli altri culti. Ovviamente maggioranza “bulgara” di cristiani (99,9 per cento) all’interno dell’altra enclave dello Stato italiano, ossia la Città del Vaticano.
In Europa la maggior parte di coloro che non professano nessuna religione sono in Olanda (42,1 per cento), Belgio (29 per cento), Francia (28 per cento), Svezia (27 per cento), Lussemburgo (26,8) e Germania (24,7). Sempre all’interno dell’Unione europea i più cristiani sono i rumeni (99 per cento), i maltesi (97 per cento), i polacchi (94,3) ed i portoghesi (93,8 per cento).
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