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Pga championship 2013: vincitore jason dufner, 33° molinari

Creato il 12 agosto 2013 da Postpopuli @PostPopuli
 

di Francesco Gori

PGA Championship 2013, quarto Major stagionale: il vincitore è Jason Dufner, che chiude i quattro giri del par 70 di 6.550 metri dell’East Course a Rochester con uno stratosferico -10.

È stato l’Oak Hill Country Club il teatro del 95°PGA, con tutti i big all’ultima caccia grossa dell’anno su di un percorso che è al 17° posto nella classifica dei 100 Campi Migliori d’America, nono come criterio di difficoltà.

pga championship 20131 PGA CHAMPIONSHIP 2013: VINCITORE JASON DUFNER, 33° MOLINARI

foto pga.com

GRANDI CAMPIONI. A Rochester (N.Y) si ricordano grandi giocatori, a cominciare da Ben Hogan che nel 1942 stabilì il record del campo con 64 colpi, record eguagliato nell’U.S.Open del 1989 da Curtis Strange. Storica la vittoria del detentore del maggior numero di Major (18) Jack Nicklaus che, nel 1980, vinse con un distacco record di sette colpi, unico giocatore sotto il par.

L’edizione 2013 presentava al via altrettanti campioni già entrati nella storia del golf, primi fra tutti il n.1 Tiger Woods, vincitore di tre tornei quest’anno ma a secco di Major dal 2008, e Phil Mickelson, che il suo quinto sigillo lo aveva posto lo scorso luglio in quel di Muirfield. Ovvi favoriti, dunque, insieme a tanti giocatori, Adam Scott e Justin Rose in primis, visti i rispettivi successi al Masters e all’U.S. Open di questa stagione. E perché no il campione uscente Rory McIlroy, entrato in una spirale negativa dalla quale stenta a riprendersi.

PRIMA GIORNATA. Le prime diciotto buche evidenziano un dato: tutti i big in lizza, tra i deludenti +1 di Tiger Woods e Phil Mickelson – proprio loro – e il -5 dei leader Adam Scott  e Jim Furik (la vera sorpresa, da troppo tempo ai margini dei grandi tornei). A seguire un plotone di possibili pretendenti finali: il solito Lee Westwood, dalle partenze sprint ma dagli arrivi drammatici come di recente in Scozia, insieme a David Hearn a -4; a -3 un gruppo capeggiato da Jason Day e Matt Kuchar; un colpo sotto cinque giocatori, tra cui Justin Rose, Henrik Stenson e Miguel Angel Jimenez; -1 per Sergio Garcia e Zach Johnson, sul par i vari Snedeker, Watson, Poulter, McDowell, Mahan. Detto dei favoriti americani in difficoltà, buone le prove dei due italiani Matteo Manassero e Francesco Molinari, appaiati al 74esimo posto con un +2 sul giro.

SECONDA GIORNATA. Giornata n.2 nel segno di Jason Dufner: strepitoso il suo 63, nuovo record assoluto del campo e record in solitudine sul giro in un Major mancato di un colpo ma comunque eguagliato, che lo catapulta in testa a -9 (da ricordare lo straordinario eagle alla 2). In mattinata, con la pioggia, era stato Webb Simpson a siglare un gran 64, sfruttando l’erba bagnata. Dietro il leader americano, resistono Scott e Furik, distanti due soli colpi, raggiunti da Matt Kuchar. Segue la coppia Rose-Stenson, un colpo sotto Garrigus e Stricker. Tra i più attesi, ecco Garcia a -3, mentre il + 3 di giornata riporta Westwood a -1. Ottimo il 68 di Molinari che si riporta sul par, in compagnia di McIlroy e Jimenez, bene anche Manassero appena sotto a +1, insieme ad un Tiger Woods che non riesce a decollare. Così come Mickelson, addirittura a +2. Il taglio, previsto a +3, elimina tra gli altri i deludenti Bubba Watson, Luke Donald, Charl Schwartzel ed Ernie Els.

TERZA GIORNATA. Il terzo giro sancisce l’uscita di scena di Tiger, che scivola a +4, e Mickelson che con un orribile + 8 sprofonda a +10. Tanti i crolli di nomi importanti: Justin Rose rovina il torneo con un +7, anche Garcia, Mahan, Kaymer e Kuchar chiudono con score altissimi. In ascesa un ritrovato McIlroy a -3, insieme ad un altalenante Lee Westwood. Il + 4 di giornata fa scivolare Manassero a + 5, mentre Molinari conferma il buon momento, stabile sul par. Davanti è scontro Usa-Svezia: in testa va il 43enne Jim Furik che scavalca il connazionale Dufner di un colpo, -9 vs -8, dietro ci sono Stenson a -7 e Blixt a -6. Un colpo ancora per trovare un ottimo Stricker e un Adam Scott in leggera flessione. Per l’epilogo ci sarà da divertirsi.

QUARTA GIORNATA. Concludono il PGA in sordina Tiger a + 4, e Mickelson con un drammatico +12. A fianco di “Lefty” un Manassero protagonista in negativo, + 7 di giornata. Tra i migliori del quarto giro Scott Piercy e Jason Day che risalgono di prepotenza. Dufner e Furik sono gli ultimi a partire: inizio a favore dello statunitense che tra la 4 e la 5 opera il sorpasso. Ma alla 6 Jim cala il jolly che lo riporta co-leader a -10. Dietro c’è anche Henrik Stenson, mentre Westwood e McIlroy cominciano male e sono fuori dai giochi. Francesco Molinari non riesce a confermarsi, terminando un discreto torneo a +3, in 33° posizione. A nove buche dalla fine nuovo doppio vantaggio di Dufner che avanza a -11. Adam Scott alla 13 e Henrik Stenson alla 14 si eliminano da una corsa che ormai è cosa a due. Si va avanti testa a testa, par su par, bogey su bogey come alla 17. Jason Dufner mantiene i due colpi di vantaggio e può finalmente trionfare nel primo Major in carriera.

CLASSIFICA FINALE

jason dufner pga championship 2013 PGA CHAMPIONSHIP 2013: VINCITORE JASON DUFNER, 33° MOLINARI

Jason Dufner – independent.co.uk

1) JASON DUFNER -10

2) JIM FURIK -8

3) HENRIK STENSON -7

4) JONAS BLINX -6

5) SCOTT PIERCY -5

ADAM SCOTT 

7) DAVID TOMS -4

8) JASON DAY -3

ZACH JOHNSON

DUSTIN JOHNSON

RORY MCILROY

Per saperne di più consulta l'articolo originale su:

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