Probabilmente i Sixers sono tra le squadre più in forma della Eastern Conference, dietro solo ai Chicago Bulls (10-2) ed a Miami e Orlando (8-3), sono in vetta nell’Atlantic Division con un record di 7 vittorie e 3 sconfitte, ultima delle quali al Madison Square Garden contro i New York Knicks per 85 a 79, che ha interrotto una striscia positiva di 6 vittorie consecutive.
La squadra guidata dall’esperto coach Doug Collins è un gruppo molto affiatato, che gioca insieme ormai da più di due anni, che ha fra i suoi punti di forza l’unione e la freschezza atletica. In passato a Phila s’imputava il fatto di non saper gestire un giocatore pesante e “lento” come Elton Brand, in confronto al resto della squadra che optava per un tipo di gioco basato tutto sulla velocità e sul contropiede. Con l’arrivo di Collins questi problemi si sono attenuati ed il lungo continua a dare il suo contributo sotto le plance anche se con statistiche ridimensionate rispetto al passato (9.7 punti+7.7 rimbalzi a partita).
A Brand si unisce il talento esplosivo di Andre Iguodala che viaggia a 13.5 punti a partita (minimo in carriera e si escludono i primi due anni) e 6 rimbalzi, 3.7 assist e 1.8 rubate; “Sweet” Lou Williams play velocissimo capace di cambiare ritmo alle partite, che finalmente ha trovato quella continuità offensiva e mentale da tempo cercata, che lo rendono il miglior realizzatore della squadra con 15 punti a partita. A questi si aggiunge un nutrito gruppo di giovani talenti che hanno raggiunto la piena maturità e che rispondono ai nomi di Thaddeus Young, da 5 stagioni a Philly, ala da 12 punti e 5 rimbalzi a partita (rifirmato in estate per i prossimi 5 anni), il centro dalle mani educatissime Spencer Hawes (11 punti+9 rimbalzi);
![evan-turner Philadelphia: la forza del gruppo](http://m2.paperblog.com/i/81/813617/philadelphia-la-forza-del-gruppo-L-Z-VEzE.jpeg)
Insomma i Sixers non avranno un giocatore da 20/25 punti a partita ma ne hanno tanti potenziali in grado di alternarsi in campo col solo scopo di aiutarsi e vincere più partite possibili (un po’ come Denver a Ovest). Lo sprint iniziale dimostra che la squadra è in forma e se si continuerà con questo passo ambire alle prime posizioni della Eastern Conference non sarà impossibile.