Edilizia scolastica, albeggiano le prime luci sull’apertura dei cantieri che inaugurano di fatto la seconda fase, quella strettamente operativa, del piano generale sull’edilizia scolastica lanciato dal Governo Renzi quest’inverno.
Giunge il via libera pertanto ai primi 400 interventi programmati sulla base delle priorità fornite al Governo dai sindaci stessi nelle scorse settimane: “Dalle richieste ai fatti concreti, dalla progettazione all’operatività” annuncia Roberto Reggi, sottosegretario all’Istruzione durante l’incontro con i sindaci della provincia di Piacenza, nell’atto di tagliare un ideale nastro inaugurale in merito agli interventi immediatamente attivabili.
Una “fase 2” che si palesa come conseguenza della lettera inviata lo scorso 3 marzo dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi e dopo che 4400 sindaci hanno risposto con tramite mail al Governo, segnalando gli interventi da effettuare sugli edifici scolastici. Partono dunque questa settimana importanti interventi che spaziano dalla messa in sicurezza edifici, alla rimozione dell’amianto e delle barriere architettoniche, passando per interventi di manutenzione e nuove costruzioni.
“Un ventaglio di interventi che interesserà tutte le scuole del Paese – prosegue Reggi -, accanto a questi ci saranno anche piccoli interventi di ripristino funzionale degli impianti, di decoro delle scuole che interesseranno invece soprattutto le regioni del Sud”.
Per approfondire la questione leggi l’articolo riassuntivo sul tema intitolato Edilizia scolastica, a luglio si apre l’anagrafe degli edifici.
Inoltre, attraverso una delibera del CIPE verranno sbloccati a loro volta 400 milioni volti a finanziare gli oltre 2mila interventi che sono in graduatoria nel Decreto del Fare, ma che non sono ancora stati finanziati. Tempo di azione e di operatività: sembrerebbe davvero la volta buona per sistemare il patrimonio dell’edilizia scolastica italiana.
Nell’immagine: “First Day of School 1980″. Limited Edition Print, serigraph