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Piatti, storie e visioni: nel mondo di ZiaMeim

Creato il 09 marzo 2016 da Morgatta @morgatta

Non sono una fan dei piattini vintage delle nonne e neppure del decoupage, ma quando ho visto per la prima volta gli oggetti di ZiaMeim sulle pareti a righe bianche e rosse della libreria Pagina 27 di Cesenatico, sono rimasta rapita per mezz’ora a guardarli. Sì, sono effettivamente piatti vintage, modello servito buono della nonna dei tempi che fu; sì, sono fatti con il decoupage. Ma hanno qualcosa di pop, sognante, buffo, romantico e folle insieme. Ecco perché mi sono piaciuti subito: perché  in quei piatti ci sono storie, sogni e visioni. Ecco perché ho voluto sapere qualcosa di più dell’immaginario di Sara Giordano, architetto e creatrice dei racconti sui piatti di Ziameim!IMG_20151114_083752

Sara ha sempre avuto una passione per il bello e per le forme artistiche di vario genere fin dai tempi in cui frequentava il liceo artistico. L’idea della decorazione su piatti è frutto di una sua vecchia passioneTutto è nato da un viaggio a Parigi, città che adoro. Poi come tutte le idee si è adattata ai miei gusti, il vintage innanzitutto…Adoro tutto ciò che viene dal passato, con la sua storia, le sue imperfezioni e la sua poesia. Quindi sostanzialmente i miei piatti nascono per dare una nuova vita a piatti vecchi, spaiati e sicuramente in disuso. A questi piatti, che sono tutti diversi, adatto di volta in volta un personaggio, un colore, una forma che è su misura per lui. Oggetti unici realizzati a mano, con immagini che vengono vetrificate sopra. Il risultato è incredibile, le imperfezioni ed il vissuto del piatto da’ un’anima al prodotto che risulta veramente un pezzo unico.

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Ed è vero: non c’è un piatto uguale all’altro, non c’è un soggetto identico. Questo perché i piatti su cui lavora Sara sono esclusivamente vecchi. “Il nuovo non ha anima” sostiene; girare per i mercatini è un’altra delle sue passioni e “quando li guardo per sceglierli vedo già il loro futuro, immagino già chi ci può finire sopra dei miei personaggi”. Personaggi e storie che sono un mondo personale fatto di ricordi d’infanzia, di passioni, di favole lette di cose nuove inventate, irreali ed immaginarie. Ed i soggetti che appaiono su ogni piatto sono frutto di un suo viaggio alla ricerca del protagonista: “Un po’ come fa lo scrittore per il suo libro. Sono immagini che mi vengono in mente e poi ricerco su carte, disegni, foto che recupero in negozi o su internet.

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La tecnica utilizzata è quella del decoupage, perfezionata e raffinata nella scelta dei materiali e nella lavorazione grazie ad anni di esperienza e al suo background artistico. Sara lavora anche su commissione, mi racconta, anzi: “i piatti più belli della mia collezione spesso sono nati proprio su richieste specifiche. Comunque sia sono sempre stata libera di fare l’ordinario e lo straordinario con il mio lavoro perché in fondo non è un lavoro ma solo una passione…diciamo che mi reputo un artista part time!” Part-time sì, ma nel suo “non-lavoro” mette una cura ed una dedizione incredibile che rende ogni oggetto davvero magico ed inimitabile. Chissà, penso (e le chiedo), se il valore dei pezzi unici è ancora riconosciuto…

Io penso proprio di si, perché alla fine il bello affascina tutti e sapere che è solo tuo, unico ed irripetibile è un valore che si contraddistingue moltissimo nella moltitudine di cose uguali. I miei clienti si innamorano del mio lavoro, vedono i miei piatti e mi raccontano sensazioni di deja vu: è come se entrassero nelle mie favole un po’ come Alice entra nel paese delle meraviglie…

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Ziameim, nome quanto mai calzante scelto per questa linea di oggetti è, in realtà, l’alter Ego artistico di Sara:  “l’anima che vola quando sono in ufficio chiusa davanti ad un computer…Ziameim è l’italianizzazione del famoso libro “Zia Mame” che mi ha divertito molto leggere e sotto un certo aspetto mi ha anche rappresentato: anticonformista fino all’eccesso!” (Anche io ho letto il libro e adorato quel personaggio

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Come tutte le cose uniche, rare e preziose, si possono trovare solo in altrettanti luoghi unici e ricercati. Poi ci sono le casualità e gli incontri che danno avvio a collaborazioni inaspettate. Come quella con il progetto Roots Milano che vedrà i piatti di Ziameim esposti durante il prossimo Fuori Salone del Mobile di Milano. Per chi è fuori zona, basta sbirciare sulla pagina FB e seguire le mosse di Sara…o semplicemente chiedere.

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E se ti dico “banana”…? “Beh…diciamo che di getto direi Colore, Sole, Allegria.  Potrebbe essere tranquillamente la protagonista di uno dei miei piatti, magari con qualche personaggio raccolto dal mio zoo di animali da circo o con qualche Madonna caraibica…”

Ecco, io sto già pensando ad un piattino bananoso da aggiungere alla mia casa poco colorata…voi no?!? ;)

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