Bene in particolare le Banche Popolari
Rimbalza Banca MPS e consolida il recupero Banco Popolare, bene anche UnipolSai, mentre sul fondo troviamo Eni, Enel e Telecom.
Anche oggi i titoli bancari hanno sorretto il nostro indice principale che ha terminato la settimana con un ribasso, ma più contenuto rispetto a quelli fatti registrare da Parigi (-0,93%) e Francoforte (-0,66%), meglio di tutte però ha retto Londra (-0,04%).
Anche nel bilancio settimanale il nostro indice di riferimento è risultato il migliore con un guadagno di oltre due punti percentuali.
La seduta è vissuta costantemente in territorio negativo, il Ftse Mib (-0,46%) ha dovuto così cedere immediatamente quota 20.000 punti, ma, come abbiamo anticipato, non è stata una debacle, il comparto bancario, benché contrastato ha contribuito a limitare i danni.
Hanno pesato sull’indice, invece, i titoli dell’energia.
Maglia nera oggi a Buzzi Unicem (-1,39%) che storna dopo un buon periodo nel quale il titolo aveva recuperato parte delle copiose perdite di inizio mese.
Non capita spesso di vedere sul fondo della classifica tre colossi come Eni (-1,29%), Enel (-1,26%) e Telecom Italia (-1,25%), sono ribassi, questi, che potrebbero essere allarmanti per il nostro indice principale, qualora non reggesse come oggi il comparto bancario si rischierebbe infatti di veder proseguire il trend ribassista innescatosi lo scorso 10 giugno.
Da segnalare anche i cali di Campari (-1,20%) e Salvatore Ferragamo (-1,10%) che è risultato il peggiore di un comparto, quello del lusso che anche oggi non ha brillato: Moncler (-0,92%), Tod’s (-0,61%) e Luxottica (-0,28%).
Non sono arrivate notizie confortanti neppure per Prysmian (-0,97%), mentre dovremmo parlare di prese di profitto per quanto riguarda Snam Rete Gas (-0,96%).
Ma terminiamo la settimana guardando alla parte alta della classifica, finalmente è arrivato un buon rimbalzo per Banca MPS (+2,82%) che in intraday ha superato anche quota 1,1 euro, un livello che può sembrare minimale, ma che perlomeno scaccia i fantasmi di ulteriori pericolosissimi scivoloni.
Titolo del giorno, però, sembra proprio essere Banco Popolare (+2,25%) che consolida nel migliore dei modi, e cioè terminando sul massimo di seduta come già capitato alla vigilia, un bel recupero. Ora è alla portata sia quota 12 euro che la media dell’ultimo anno (12,25 euro), il peggio sembra passato, ma con i bancari … non si sa mai.
Si riprende proprio la media delle quotazioni dell’ultimo anno (2,27 euro) UnipolSai (+2,15%), ormai si può dire che quota 2 euro ha “tenuto”.
Discorso analogo per Gtech (+1,12%) il titolo ha praticamente recuperato il crollo subito nella prima settimana del mese.
Ed ora vediamo come il mercato reagirà, la prossima settimana, alle decisioni che verranno prese nella riunione dei Banchieri centrali, sembra che ci sia una certa cautela per quanto riguarda la tempistica riguardante l’aumento dei tassi di interesse.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro






