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Piazza Affari si riprende

Da Pukos
Piazza Affari si riprende

 Guadagna oltre un punto percentuale il nostro Ftse Mib

Bene il comparto bancario con un paio di eccezioni (MPS e Bper). Sale Azimut, ma sospinge il Ftse Mib in particolare Eni. Giù Snam e Telecom.

Dopo un inizio dell’ottava in Borsa condizionato dallo stacco dei dividendi il Ftse Mib (+1,07%) si è ben ripreso ed oggi, ancora trainato dal comparto bancario, è risultato il miglior indice del Vecchio Continente.

Anche l’odierna seduta non era iniziata nel migliore dei modi, ma, tempo mezz’ora, ed avevamo già azzerato le perdite e prima della campanella di Wall Street eravamo già intorno ai 20.600 punti, quindi si stava mettendo a segno un rialzo di un punto percentuale circa rispetto alla vigilia.

Non è stata la Borsa americana, quindi a far risalire Piazza Affari, anche se occorre dire che, in attesa delle dichiarazioni della Yellen e successivamente delle minute della Fed, gli indici americani hanno, per il momento hanno viaggiato ampiamente in territorio positivo.

Ma torniamo a Piazza Affari, oltre al comparto bancario ha brillato quello dell’energia, non sono però mancate le eccezioni e le sorprese.

In vetta alla classifica odierna delle performances troviamo Ubi Banca (+3,36%) che, dopo aver consolidato per tre sedute i ribassi dell’ultimo mese trova ora la forza per rimbalzare in maniera decisa. Il maggior contributo al rialzo del nostro indice principale è stato fornito da Unicredit (+3,02%) fermatosi ad un soffio da quota 6 euro.

Terzo gradino del podio per Azimut (+2,58%) giunto al quarto rialzo di fila, ma ancora sotto alla media degli ultimi dodici mesi situata in area 20,2 euro.

Ed eccoci arrivati al comparto dell’energia, fondamentale il balzo di Eni (+2,28%) nuovamente nei pressi dei massimi dell’anno che sono anche i massimi degli ultimi 6 anni.

Alle sue spalle Saipem (+2,24%) tornato sopra quota 19 euro. Buon rimbalzo anche per Gtech (+1,86%) che torna a far segnare un prezzo di chiusura superiore a quello di apertura dopo ben 8 sedute.

Riprende subito la quota psicologica dei 4 euro Enel (+1,81%) che dà un ottimo segnale di vivacità. Solo segni più in questa settimana per Autogrill (+1,72%) che si riporta sulla media degli ultimi dodici mesi.

Ancora una freccia verde, dopo il boom della vigilia, per Yoox (+1,40%)

Abbiamo detto che buona parte del merito dell’odierno rialzo va ai titoli del settore bancario, ma ci sono state due eccezione, la solita Banca MPS (-2,45%) e Bper (-0,62%) la cui seduta è stata a dir poco volatile, dopo un’apertura in negativo, infatti, il titolo era schizzato oltre quota 7,5 euro facendo segnare un rialzo vicino al 4%, da lì, però, un lento ma continuo ed inesorabile ribasso riportava il titolo a chiudere in territorio negativo.

Esce ancora al ribasso dopo una breve fase laterale Snam Rete Gas (-1,34%), seduta vissuta completamente in territorio negativo anche per Telecom Italia (-1,31%)

Ed infine lasciano sul terreno oltre un punto percentuale Finmeccanica (-1,29%), Atlantia (-1,28%) e Tod’s (-1,06%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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