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Piazza Affari storna … ma non molto

Da Pukos
Piazza Affari storna … ma non molto

Cala di mezzo punto il Ftse Mib

Bene i petroliferi in particolare Tenaris ed Eni. Male i bancari con l’eccezione del Banco Popolare. Scendono ancora Buzzi Unicem ed Azimut.

Seduta vissuta completamente in territorio negativo, quindi nessuna sorpresa per il bilancio finale in rosso, ma proprio negli ultimi minuti sembrava che il nostro indice principale potesse riacciuffare proprio in extremis la freccia verde, ed invece nell’asta di chiusura sono prevalse le vendite (e forse non c’è proprio di che stupirsi).

Insomma di questi tempi occorre accontentarsi, ieri il rimbalzo è stato importante e ciò che più contava oggi era non pagare troppo dazio.

In serata avremo le decisioni della Fed e la conferenza stampa di Janet Yellen la persona (forse l’unica al mondo) che in questo momento può far risalire le Borse rimandando per l’ennesima volta il rialzo dei tassi in Usa.

Il mio pensiero a riguardo è arcinoto, se non si riesce, dopo sette anni, a rialzare i tassi che sono a zero, la situazione più che essere seria è drammatica, ormai non sanno più come giustificare i continui rinvii, la verità la conosciamo tutti, ma nessuno ha il coraggio di dirlo pubblicamente, ed allora continuiamo a raccontarci le bugie che ognuno di noi conosce perfettamente.

Oggi comunque abbiamo assistito ad un recupero significativo dei titoli petroliferi, un rimbalzo atteso, ma bisognoso di conferme, il mercato vuol sapere soprattutto se il prezzo del greggio tornerà mai sui livelli di alcuni mesi fa, in altre parole se avremo per lungo tempo l’energia a più buon mercato.

Il nostro Ftse Mib (-0,54%) è risultato il peggiore d’Europa, ma occorre anche rilevare che ieri era stato il migliore, in vetta alla classifica odierna troviamo Tenaris (+2,19%), ma è evidente che il maggior contributo al nostro indice di riferimento è arrivato da Eni (+1,81%) tornato perlomeno sopra quota 14 euro.

Si riprende anche Yoox (+1,49%) che ha ancora ampi margini di miglioramento, il 2014 rimarrà certamente un anno da dimenticare per gli azionisti del sito di e-commerce, ma le ultime sedute dell’anno potrebbero servire per ridurre almeno un poco le perdite.

Buon recupero anche di A2A (+1,12%) che ha preceduto il primo bancario di giornata, Banco Popolare (+0,91%), il solo titolo del comparto ad avere terminato le contrattazioni con un rialzo.

Sul fondo troviamo infatti due titoli del nostro settore più importante, si tratta della solita Banca MPS (-2,85%) e di Ubi Banca (-2,57%).

Ennesimo calo per Buzzi Unicem (-2,50%) che non è molto distante dai minimi dell’anno toccati ad ottobre, e continua ad evidenziare le proprie difficoltà Azimut (-2,44%), per il titolo del risparmio gestito, nonostante ufficialmente i dati di raccolta risultino esplosivi la performance da inizio anno è raggelante (-10,05%).

Storna, dopo il grande rimbalzo della vigilia, Finmeccanica (-2,23%), ma a risultare preoccupante è l’ennesimo nuovo minimo dell’anno da parte di Campari (-2,11%) che dal giugno 2012 non vedeva quotazioni così basse.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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