Il Ftse Mib sopra quota 20.000 (ma solo in intraday)
Ancora sugli scudi Fca, bene anche Telecom ed i titoli bancari (con la solita eccezione di MPS). Scendono EGP e Buzzi Unicem.
Ottima seduta per il nostro indice principale nettamente il migliore fra quelli del Vecchio Continente, il Ftse Mib (+1,00%) infatti ha beneficiato della buona intonazione dei titoli bancari, ed in particolare per quanto riguarda le “Popolari”, con la solita eccezione di Banca MPS (-1,73%) maglia nera di giornata,
Francoforte ha limitato il rialzo a meno di mezzo punto percentuale, Parigi è finita invariata e Londra ha addirittura lasciato sul terreno lo 0,4%.
Per l’ennesima volta troviamo in testa ai rialzi Fca (+4,19%) arrivata in prossimità di quota 11 euro, le immatricolazioni di Chrysler hanno spinto il titolo su livelli che non si riscontravano da 13 anni.
Bene anche Telecom Italia (+3,03%) che dà la sensazione di poter proseguire verso obiettivi ben più ambiziosi.
A seguire un terzetto di banche capitanato da BpM (+2,69%), poi Banco Popolare (+2,61%) quindi Bper (+2,59%), si torna a parlare di abolizione del voto capitario, ma la strada sarà ancora lunga.
Rimbalza Azimut (+2,35%) e torna a salire anche A2A (+2,14%).
Seduta decisamente positiva anche per Stmicroelectronics (+2,08%) il cui rimbalzo, partito alla fine di ottobre, non ha ancora perso slancio.
Torna a crescere anche Yoox (+2,06%) per la prima volta in questa settimana, ma è da sottolineare soprattutto il rialzo di Finmeccanica (+2,00%) che ritocca nuovamente il massimo dell’anno.
Delude Enel Green Power (-1,44%) e prosegue la fase di storno di Buzzi Unicem (-1,28%).
Sempre in difficoltà il comparto del lusso con Moncler (-0,52%) e Salvatore Ferragamo (-0,29%), anche se anche oggi Luxottica (+0,23%) ha stabilito il proprio ennesimo record storico arrivando a 44,14 euro.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro