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Piazza Affari: un’altra sbandata

Da Pukos
Piazza Affari: un’altra sbandata

Borse europee nella bufera

Rimbalzi per Yoox, Moncler, Autogrill e Wdf. In calo il comparto bancario con l’eccezione di Bper. Forti vendite su Prysmian, Pirelli ed il risparmio gestito.

La settimana è partita come peggio non poteva, due sedute ed un bilancio in rosso di 3 punti percentuali, tutti cercano di gettare acqua sul fuoco, ma per il momento il mercato vuole solo vendere.

Londra ha avuto un calo dell’1,4% ed è risultata la migliore del Vecchio Continente, il Dax di Francoforte ha lasciato sul terreno più di un punto e mezzo percentuale tornando sotto quota 9.600 punti, ma la maglia nera oggi spetta a Parigi con il Cac che è arrivato a perdere quasi due punti percentuali, vendite su tutti i fronti visto che nessuno dei quaranta titoli che compongono l’indice di riferimento della Borsa transalpina è riuscito ad evitare la freccia rossa, seduta “all red”.

Il Ftse Mib (-1,56%) ha continuato a scendere per tutta la mattinata, poi ha recuperato 200 punti (circa un punto percentuale), ma nell’ultima ora di contrattazione la debolezza degli indici statunitensi ha riportato le vendite sul nostro indice di riferimento e la chiusura è così arrivata in prossimità del minimo di giornata.

Non sono mancati però i rialzi, in qualche caso anche consistenti, come ad esempio Yoox (+3,39%) che rimbalza nuovamente dopo esser sceso sotto quota 18 euro.

Bene anche Moncler (+1,73%), anche in questo caso il rimbalzo era atteso dopo sei ribassi consecutivi che avevano riportato il titolo in area 11,5 euro.

A seguire il “duo” Autogrill (+1,67%) e World Duty Free (+0,96%) che cercano di mantenere gli attuali livelli. Cerca di mettere un freno alle vendite anche A2A (+0,45%) che arrivava da otto ribassi nelle ultime nove sedute.

Segnaliamo, soltanto perché si tratta dell’unica eccezione per quanto riguarda il comparto, il rialzo di Bper (+0,25%).

Per il resto il settore bancario ha visto solo cali seppur anche di una certa rilevanza, ecco il bilancio giornaliero: BpM (-3,36%), Banco Popolare (-2,59%), Unicredit (-2,32%), Banca MPS (-1,86%), Intesa Sanpaolo (-1,83%), Ubi Banca (-1,50%) e Mediobanca (-1,24%).

Seduta pesante per il comparto industriale, da segnalare l’ennesimo calo di Prysmian (-3,04%) il cui 2014 sta assumendo i contorni della disfatta, per trovare quotazioni così basse del titolo dobbiamo tornare al luglio dello scorso anno.

Terzo pesante calo anche per Pirelli (-2,88%) e non si vede alcun segnale di inversione del trend negativo.

In una giornata simile non potevano salvarsi i titoli del risparmio gestito, Mediolanum (-2,54%) ed Azimut (-2,48%) sono tornati entrambi sotto la quotazione media degli ultimi dodici mesi.

Ma se si parla di titoli in crisi non possiamo dimenticarci di Tod’s (-2,44%) che è nuovamente atterrato a quota 80 euro tondi tondi, siamo quindi di nuovo in prossimità dei minimi dell’anno.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro 


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